Ancora nulla di fatto sul PUC a Pompei. La maggioranza delle associazioni convocate dall’amministrazione comunale per esprimere idee e suggerimenti ha chiesto il rinvio della riunione. Tale incontro, infatti, sulla scia di quello tenutosi poco tempo fa in comune col ministro Barca, era stato fissato per il 10 gennaio ed era rivolto alle molteplici realtà associative presenti sul territorio. A essere convocate a Palazzo de Fusco per dare il loro contributo sul PUC sono state organizzazioni espressione della società civile e produttiva come il Forum delle Associazioni, i vertici del Consorzio Folorovivaistico, l’Aliantour, il Consorzio Fuori le Mura; insieme alle associazioni di categoria come CIDEC , ASCOM, ADAP, Confesercenti e Fiavet (Federazione Italiana Ass. Imprese Viaggi e Turismo). Tale convocazione, tuttavia, non ha dato i risultati sperati. La maggior parte delle associazioni (Forum delle Associazioni, Consorzio “Fuori le Mura”, CIDEC , ASCOM e Confesercenti), infatti, ha protocollato un’istanza al comune chiedendo il rinvio di un mese dell’incontro. A spingere le organizzazioni ad avanzare tale richiesta la necessità di informazioni circa il relativo piano comunale. “Le associazioni – si legge nel documento – si trovano nell’impossibilità di poter fattivamente contribuire con eventuali proposte come da Sua richiesta (del sindaco, ndr), in quanto non sono a conoscenza del progetto che codesta Amministrazione vuole porre in essere. Ciò premesso, le stesse chiedono alla S.V. copia di tutti gli atti relativi al P.U.C. al fine di poterli visionare e potersi preparare per dare un reale e fattivo contributo nell’interesse dell’intera cittadinanza”. Lo scopo di tale iniziativa, quindi, per le entità coinvolte, è realizzare la propria attività in maniera consapevole visionando gli atti predisposti dal comune in modo da formulare proposte coerenti. L’auspicio dei partecipanti è anche un allargamento della compagine associativa col coinvolgimento delle stesse organizzazioni dei professionisti, anche al fine di placare polemiche su esclusioni e mancanza di informazioni. Non resta che attendere, dunque, la pausa di riflessione sul PUC richiesta dalle associazioni, una riflessione e ponderazione quanto mai necessaria su un atto determinante per lo sviluppo della nostra città.
Claudia Malafronte