Le dichiarazioni di Aliberti sulla chiusura della scuola materna plesso Capoluogo di via Martiri d’Ungheria, necessari per appianare alcune lacune strutturali, determinate da particolari condizioni climatiche,scatena le negative reazioni di genitori e di alcuni esponenti politici scafatesi.
Non ci sta, in primis Adriano Falanga (FLI) che sentenzia:”Sono due anni che denunciamo, anche attraverso interrogazioni consiliari, lo stato di degrado delle scuole comunali. Quanto succede oggi è la triste conferma che l’amministrazione continua a preferire opere pubbliche superflue, e spesso non urgenti, rispetto ad un serio piano di recupero e messa in sicurezza delle scuole. Un esempio è via Pietro Melchiade: rifatti i marciapiedi laddove già esistenti, e tali e quali a com’erano. Chi manca da Scafati da qualche anno non noterà la differenza, ma noterà il degrado delle medie Anardi, sporche, imbrattate e con la necessià di adeguamenti strutturali antisismici”.
Infine, ad intervenire è Carotenuto, candidato a sindaco per il Movimento Arancione: “Un paese che vuole progredire, è anche un paese dove si garantiscono tetti sicuri e luoghi sicuri agli studenti della propria città, di ogni ordine e grado nelle competenze che spettano. Crediamo che non sia possibile sospendere le lezioni di punto in bianco dopo aver dato rassicurazioni ai genitori dei piccoli studenti. Una misura d’urgenza crediamo sia indispensabile, come trasferire provvisoriamente anche questi piccoli in locali indicati dall’amministrazione evitando di protrarre ulteriormente il ritorno tra i banchi, proprio come è stato fatto con i piccoli studenti della “Traversa Schettini”.
Aniello Danilo Memoli