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Scafati, polemiche per la chiusura delle scuole materne di via Martiri d’Ungheria

Le dichiarazioni di Aliberti sulla chiusura della scuola materna plesso Capoluogo di via Martiri d’Ungheria, necessari per appianare alcune lacune strutturali, determinate da particolari condizioni climatiche,scatena le negative reazioni di genitori e di alcuni esponenti politici scafatesi.

Il sindaco Aliberti ha dichiarato di comprendere il disappunto delle mamme, ma è stato opportuno procrastinare l’apertura della scuola materna di un paio di settimane, per consentire il completamento dei lavori di ristrutturazione predisposti di concerto con l’Ufficio Manutenzione. Lavori che dovranno riparare il danneggiamento della guaina bituminosa dei solai determinato dalle piogge dei mesi scorsi. “Attendiamo, pertanto – ha aggiunto Aliberti – che si asciughino i solai per procedere con l’intonacatura e la tinteggiatura, nonché per il completamento dei lavori predisposti dall’Asl. Alle mamme chiediamo di pazientare ancora qualche giorno, per poi poter usufruire della scuola in maniera regolare, ribadendo che tali problemi saranno risolti definitivamente con la realizzazione del Polo scolastico in via Oberdan, struttura che sarà in grado di raggruppare gli utenti del centro cittadino”. Alle polemiche in corso riguardo l’acquisto di carta igienica, il sindaco si è così espresso: “Per quanto concerne tali l’acquisti devo precisare che ciò non compete al Comune, ma rientra nell’autonomia dell’organizzazione scolastica.

Non ci sta, in primis Adriano Falanga (FLI) che sentenzia:”Sono due anni che denunciamo, anche attraverso interrogazioni consiliari, lo stato di degrado delle scuole comunali. Quanto succede oggi è la triste conferma che l’amministrazione continua a preferire opere pubbliche superflue, e spesso non urgenti, rispetto ad un serio piano di recupero e messa in sicurezza delle scuole. Un esempio è via Pietro Melchiade: rifatti i marciapiedi laddove già esistenti, e tali e quali a com’erano. Chi manca da Scafati da qualche anno non noterà la differenza, ma noterà il degrado delle medie Anardi, sporche, imbrattate e con la necessià di adeguamenti strutturali antisismici”.

Infine, ad intervenire è Carotenuto, candidato a sindaco per il Movimento Arancione: “Un paese che vuole progredire, è anche un paese dove si garantiscono tetti sicuri e luoghi sicuri agli studenti della propria città, di ogni ordine e grado nelle competenze che spettano. Crediamo che non sia possibile sospendere le lezioni di punto in bianco dopo aver dato rassicurazioni ai genitori dei piccoli studenti. Una misura d’urgenza crediamo sia indispensabile, come trasferire provvisoriamente anche questi piccoli in locali indicati dall’amministrazione evitando di protrarre ulteriormente il ritorno tra i banchi, proprio come è stato fatto con i piccoli studenti della “Traversa Schettini”.

Aniello Danilo Memoli

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