Sei persone accusate di aver imposto una sorta di “pizzo” per finanziare il tradizionale “Giglio insuperabile” sono state arrestate dai carabinieri di Torre del Greco in una operazione scattata la scorsa notte. Gli arrestati sono vicini o affiliati al clan camorristico dei “Cuccaro Aprea”, che opera nella zona orientale di Napoli. Sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
“Da tempo sosteniamo – dichiarano il prete anticamorra Don Aniello Manganiello ed il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – che le feste dei Gigli nella nostra regione hanno un alto tasso di infiltrazione camorristica scatenando spesso le reazioni durissime delle amministrazioni locali come è avvenuto per quella di Nola o di Barra a Napoli. Purtroppo le notizie che ciclicamente arrivano dalla magistratura e dalle forze dell’ ordine confermano drammaticamente il prepotente ingresso della criminalità in queste manifestazioni diventate sempre più pagane e gestite anche da soggetti poco raccomandabili. Per questo proponiamo la sospensione delle feste dei Gigli nei comuni campani per i prossimi 5 anni. Una sorta di commissariamento per ripulire questi eventi dalla camorra e riportarli alla normalità ed alla loro funzione religiosa e certamente non commerciale come si evince dal giro di denaro impressionante che oramai caratterizza queste feste e dalla presenza imbarazzante di tanti neomelodici in odore di criminalità”.