«Con la partenza di opere pubbliche importanti, come la riqualificazione di Masseria Chiavettieri, daremo a cittadini che vivono da decenni in un degrado da terzo mondo, nuove opportunità». Così ha esordito il vicesindaco Vincenzo Caprioli, assessore all’edilizia pubblica e privata, aprendo la manifestazione pubblica tenutasi al cinema Gloria per presentare l’azione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello Russo in tema di recupero e riqualificazione delle periferie. «Non solo strade e fogne ma senso ad un’idea che possa cambiare l’aspetto della città – ha proseguito Caprioli – abbiamo infatti immaginato tanti piccoli centri in periferia». Due anni e mezzo dopo l’insediamento dell’amministrazione Russo, è l’assessore Caprioli a fare il punto della situazione ed è un bilancio positivo: realizzati i lavori a Masseria Visone e Masseria Cirino, così come il completamento del secondo tratto di via Nazionale delle Puglie. A giorni partiranno i lavori a Masseria Guadagni e via Santo Stefano, prima di febbraio inizierà il recupero del primo lotto di Masseria Chiavettieri. «In dirittura di arrivo – precisa Caprioli – anche i lavori per altre quattro periferie tra cui Masseria Ciccarelli e Masseria Cutinelli». Un percorso totale di 8 km da rifare completamente e dotare, alfine, di fogne e pubblica illuminazione. Lavori per 14 milioni di euro. «Un respiro – dice il vicesindaco – una spinta forte per l’economia di questa città, ma non basta. Ora dobbiamo cogliere altre opportunità di sviluppo, come la messa in sicurezza di edifici pubblici e privati. Il vescovo di Nola ci invitava, nell’omelia del giorno di Natale, a sperare agendo, muovendoci nell’interesse generale. Ebbene, noi non abbiamo mai perduto la speranza e abbiamo basi solide dalle quali partire. Ora sta a noi trovare la strada per trasformare le opportunità in realtà e lo faremo». Alla manifestazione pubblica tenutasi al cinema Gloria e moderata dal giornalista Paolo Picone, hanno preso parte anche il sindaco di Pomigliano d’Arco, Lello Russo, il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, il vescovo di Nola, Mons. Beniamino Depalma e Crescenzo Aliberti, autore del volume «Tracce di memoria urbana», distribuito ai presenti insieme ad immagini disegnate a mano dall’artista Luciano Molino e commentate dallo stesso Aliberti. Intervenuto all’evento anche il presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile, mentre ha fatto giungere i suoi saluti l’onorevole Nunzio Testa, impegnato a Roma. Ed è stato Monsignor Beniamino Depalma, Arcivescovo di Nola, a ringraziare l’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco per l’impegno profuso nel recupero delle periferie. «Quando l’urbanistica è mediocre – ha detto Mons. Depalma – anche la vita dell’uomo si fa mediocre e pesante. Mi congratulo con l’amministrazione di Pomigliano perché sta pensando al recupero urbanistico e della bellezza che porterà anche stimoli ad investimenti economici e occupazione. Era ora che si riconoscesse alle masserie delle nostre parti lo status di capolavori d’arte: sarà la bellezza a salvare la città». Nel volume di Aliberti, «Tracce di memoria urbana», si fa una eccellente operazione di recupero scientifico dei dati riferibili alla evoluzione urbana, con prefazioni firmate dal vicesindaco di Pomigliano, Caprioli e da Tommaso Sodano, già senatore della Repubblica e oggi vicesindaco della città di Napoli. «Il recupero delle periferie in atto – dice Aliberti è una riconsiderazione della funzione della memoria, dell’urbanistica come uno dei fattori che contribuiscono a fare comunità». «Voglio ringraziare il vicesindaco Caprioli, Crescenzo Aliberti e Luciano Molino per la ricerca che hanno compiuto e che ci fa ripensare alla nostra città ripartendo dalla memoria – ha commentato Tommaso Sodano – oggi la scommessa, l’ambizione di ridisegnare una città non deve esaurirsi nello spazio di una consiliatura ma guardare oltre, alle generazioni che tra vent’anni ne potranno usufruire. In Europa sono più avanti, si discute degli spazi di socialità, dei luoghi di partecipazione e di aggregazione, delle periferie come luoghi di attrazione, delle città “intelligenti”. Pur essendo politicamente lontano da chi oggi governa Pomigliano, la mia città, devo riconoscere che sul tema della bellezza, del recupero dei luoghi, si stanno facendo cose importanti, con l’ambizione di guardare al domani tenendo presente il passato». Ha chiuso i lavori della manifestazione pubblica il sindaco Lello Russo che ha auspicato un proficuo colloquio con l’opposizione: «Ritengo che se si mette al centro di tutto l’interesse della città, non sia impossibile un dialogo sereno». Nell’intervento del primo cittadino, di rilievo soprattutto la missione dei prossimi anni: saldare il centro con le periferie. «Le precedenti amministrazioni hanno realizzato opere importanti, come il parco pubblico e piazza Primavera ma ora il nostro dovere è riequilibrare la città conferendo dignità a quella parte di Pomigliano che non aveva fogne, strade, illuminazione pubblica, condotte idriche decenti, raccogliere quei valori inestimabili insiti nelle periferie, nelle masserie, nei cortili, amministrare con il cuore, non solo con la ragione».