Saranno 35 i diversamente abili che parteciperanno all’udienza del Papa di mercoledì prossimo. Partono domani pomeriggio, accompagnati da genitori, operatori del Centro Polifunzionale G. Liguori, dalla consigliera comunale Giustina Maione, dall’ass. sociale Maria Scudieri e don Franco Panico, parroco ai Romani, che ha curato i rapporti con la Santa Sede e la realizzazione del programma: due giorni a Roma, con cena, pernottamento, colazione, pranzo e l’evento più atteso e da tempo desiderato di incontrare il Papa.
“Già da diverso tempo alcuni di loro chiedevano di andare a Roma e dal Papa, ma non c’era mai stata l’occasione giusta per accontentarli. Grazie alla sensibilità dell’ass. Castaldo, di Luigi De Simone e di don Franco, che si è occupato di tutta la parte organizzativa – afferma Giustina Maione – ho toccato con mano tutto l’entusiasmo dei ragazzi e come stanno vivendo con gioia ed emozione questo evento. Al di là di tutto, vista anche la risposta immediata dei genitori, quello che ci trasmettono sempre i ragazzi è la loro voglia di stare insieme”.
“L’attenzione alle fasce deboli è sintomo di civiltà e buon governo. Sin dal nostro insediamento e mediante un’azione accorta e di sostegno, abbiamo cercato di alleviare le difficoltà che i diversamente abili sono costretti a vivere sulla loro pelle. Cercheremo – dice il sindaco Carmine Esposito – di fare altrettanto nei mesi a divenire, nella consapevolezza che non bisogna mai abbassare la guardia rispetto ad un tema così delicato e complesso. L’udienza con Sua Santità Benedetto XVI, per questi ragazzi e per le loro famiglie rappresenta un momento di grande emozione ed importanza simbolica. Il supporto morale, oltreché psicologico, deve camminare di pari passo alle azioni che gli Enti preposti ottemperano nella quotidianità. È dovere di ogni attore sociale dare loro la giusta attenzione e il supporto necessario, cosicché da ridurre le difficoltà che questi giovani, ma non solo, si trovano ad affrontare”.