PdL Acerra, dubbi sul dirigente all’informatica: compensi in eccesso?

acerraNon si placa l’attività di controllo posta in essere dall’intera opposizione di centrodestra che con protocollo del 16.01.2013 ha chiesto al Sindaco di relazionare in Consiglio Comunale sugli emolumenti versati al dirigente del settore informatico che – dalla lettura degli atti e fino a prova contraria – sembrano essere in eccesso rispetto a quanto finanziato dalla Regione Campania per il progetto “iAcerra”.
L’interrogazione si inserisce nella tematica complessiva sul controllo della spese del personale su cui anche la Corte dei Conti e la Ragioneria dello Stato hanno mosso duri e rilevanti punti di criticità.
Ieri mattina in Consiglio Comunale – dichiara il cons. Esposito – il Popolo della Libertà unitamente agli altri partiti e liste della coalizione di centrodestra, ha messo in evidenza la necessità di aprire una seria discussione sugli attuali dirigenti comunali, stante gli esiti deficitari segnalati dagli organi preposti al controllo esterno, affinchè si rompa quel legame perverso che si è venuto a stabilire tra politica ed i “governanti di turno”, volto alla “stabilizzazione” di un rapporto fidelizzato a servizio di pochi e non dell’intera comunità.
Riteniamo giusto applicare il principio secondo il quale “chi sbaglia paga”, non potendo pretendere dai cittadini di ripianare le perdite create da altri.
Il Consiglio Comunale di ieri non ha esaurito la sua funzione, in quanto convocato per prendere atto della sentenza della Corte dei Conti n. 297\12, si aggiornerà nuovamente per verificare se i dirigenti si siano adeguati a quanto a loro segnalato come “ irregolare gestione”.
Il punto a volte tergiversato deve essere chiarito per tutti: la Corte ha mosso rilievi all’operato dei dirigenti per il loro operato e non chiedeva provvedimenti al Consiglio Comunale, ma alla stessa classe dirigenziale, invitandola a presentare una relazione entro il termine di 90 gg.
Il documento approvato in consiglio impegna i dirigenti a rimediare ai loro errori predisponendo gli atti consequenziali, considerato che nel caso contrario l’unica soluzione politica che noi proponiamo e l’unica che possa essere seriamente presa in considerazione è il licenziamento in tronco!

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