Passano in consiglio comunale tutti i provvedimenti all’ordine del giorno: lettura e verbale delle sedute precedenti, modifiche al regolamento di contabilità e intitolazione della piazzetta Ernesto di Palma. Ancora una volta a tenere banco non è la discussione sugli argomenti indicati ma la dialettica tra il presidente del consiglio comunale, Ciro Serrapica, e i consiglieri di opposizione. Stavolta, assente Arpaia (PDL) con cui di solito si registrano gli scontri, a essere coinvolti nell’ accesa querelle sono Alfredo Allaria e Alberto Robetti, entrambi in quota “Unità e Impegno”. Il confronto si incentra, in un primo momento, sulle variazioni alla normativa sul controllo contabile. Il d.l. 174 del 2012, convertito in legge 213/2012, prevede un’intensificazione dei controlli interni e esterni sull’attività degli enti locali, come la vigilanza sull’equilibrio finanziario, l’adeguata programmazione, la qualità dei servizi. Per questo è previsto che la segreteria comunale, coadiuvata dalla dirigenza degli affari finanziari e dai revisori dei conti, controlli periodicamente le determinazioni di taluni settori scelti a campione. In esito a tale supervisione verrà redatta una scheda in cui si attestano le eventuali irregolarità, scheda che verrà trasmessa al sindaco, giunta e consiglio comunale. Il primo cittadino, inoltre, sarà tenuto a inviare una relazione semestrale alla corte dei conti, che grazie alla nuova normativa rafforza i suoi controlli esterni sugli enti locali. Essendo previste da legge, le modifiche al regolamento contabile rappresentano un atto dovuto. Tuttavia proprio su questo rilievo si è soffermato l’intervento del consigliere Allaria: “Da sei mesi le convocazioni dei consigli comunali riguardano solo atti dovuti, approvazione dei verbali di sedute precedenti, debiti fuori bilancio, cittadinanze onorarie o intitolazioni di piazze. Non c’è niente per la città o per i bisogni dei cittadini. A Natale avete speso tantissimi soldi; spesa che non ha avuto nessun ritorno nelle tasche dei commercianti di Pompei. Quali sarebbero le luci d’artista, le sfere di via Roma? Avete anche ingaggiato un cantante facendolo esibire in una struttura abusiva, sanata forse il giorno dopo. Di questo evento nessuno era a conoscenza oltre i confini di Pompei. Nella rassegna stampa da mesi ci sono solo articoli del Mattino, la cui giornalista è anche addetto stampa del comune in palese conflitto di interessi. Mi sono battuto tempo fa per evitare il trasferimento della farmacia della Asl, ora si parla del trasferimento di alcuni ambulatori da Pompei. Questa amministrazione cosa fa?”. Tale lungo contributo del consigliere di opposizione è stato più volte interrotto dallo scontro con il presidente Serrapica che ne contestava la validità non essendo specificamente riferito all’ordine del giorno ma a un discussione politica sull’operato dell’amministrazione. Accuse cui Allaria replicava sostenendo la necessità di motivare il suo voto contrario rispetto a un atto dovuto, legandolo a un giudizio negativo complessivo sull’attuale gestione del comune. Altro punto all’ordine del giorno, altro scontro. Stavolta protagonista il consigliere Robetti. Intitolazione di una piazzetta a Ernesto di Palma . “Perché – si interroga lo stesso Robetti – non è stato ancora dato un nome al tronco stradale che collega viale Unità d’Italia a via Astolelle?”. A questa obiezione il sindaco D’Alessio risponde che è necessario il vaglio di una specifica commissione e il placet della prefettura, procedimento che nel caso specifico è ancora in itinere. “Ma questo è l’unico atto prodotto dalla commissione edilizia? E la modifica al regolamento edilizio? Ho dovuto ripresentare la richiesta di convocazione del consiglio comunale perché la prima istanza non ha avuto seguito. E la questione della Publiservizi? Le cartelle di pagamento che i cittadini devono pagare con superfici pari al doppio del reale e cifre esorbitanti? Chi dovrebbe controllare la Publiservizi? Questa amministrazione fa gli interessi dei cittadini o della Publiservizi? E il progetto del cimitero che fine ha fatto?”. Anche a questo intervento è seguito il richiamo del presidente del consiglio comunale per lo stesso motivo del precedente: esula dall’ordine del giorno. Ma anche il consigliere Robetti ha rivendicato il diritto ad ampliarne il contenuto per motivare le proprie scelte di voto. In ogni caso, a breve dovrebbe tenersi un altro consiglio comunale sulla modifica del regolamento edilizio. In quella sede ci si augura che gli scontri cedano il passo ai contenuti, quelli che veramente dovrebbero interessare i cittadini che purtroppo continuano a disertare il consiglio comunale, perdendo l’occasione di conoscere quello che avviene o non avviene nei luoghi chiave della loro città.
Claudia Malafronte