I comitati antiruspe riprendono la lotta dopo la demolizione avviata stamane a Moiano, frazione alta di Vico Equense, nei confronti di una casa abusiva abitata anche da un disabile.
“Siamo solidali con la famiglia D’Urso – afferma Michelangelo Scannapieco, presidente di Diritto alla Casa -, composta da onesti lavoratori che, con sacrifici, limitazioni e privazioni, hanno costruito una casa per sé e i propri figli. La verità è che negli ultimi anni siamo stati presi in giro dai politici di turno che, facendo leva sulle nostre preoccupazioni, hanno preso i voti di queste persone promettendo l’impossibile. I magistrati della Procura non fanno altro che compiere il proprio lavoro – continua -, per questo gli unici responsabili di questo dramma sono i politici, di ogni schieramento. Per questo è giunta l’ora di riprendere la lotta, organizzando una massiccia protesta insieme a tutti i comitati campani”.
Ma l’attività delle ruspe non si ferma. Nelle prossime settimane altri abbattimenti interesseranno l’area stabiese – sorrentina. In questi giorni la Procura di Torre Annunziata sta notificando ai singoli Comuni numerose sentenze definitive. Tra gli immobili da demolire, ci sono due villette realizzate a Castellammare, nella zona archeologica di Varano. Ancora, le ruspe entreranno in azione per abbattere alcuni edifici abusivi situati tra Gragnano e Sant’Antonio Abate.