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Parte la quarta edizione di “Memoriæ”, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Napoli

giorno_della_memoriaPrenderà il via lunedì 21 gennaio la quarta edizione di “Memoriæ”. L’iniziativa, promossa dalla onlus ALI e dalla Fondazione Valenzi, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Napoli, dell’Associazione nazionale ex internati (ANEI), dell’ANPI e dell’Associazione Italia-Israele, ha lo scopo di tenere vivo il ricordo della Shoah, e attraverso di essa il dramma vissuto, in quegli stessi anni, da più di seicentomila militari italiani che non aderirono alla Repubblica Sociale Italiana.

Ma “Memoriæ” è anche un’occasione per ricordare storie a noi più vicine, come quelle vissute dai familiari delle vittime innocenti di camorra e da persone che ancora oggi devono confrontarsi con i disagi e le infamie delle “diversità”. Sono queste le linee guida che, anche quest’anno, ci hanno permesso di individuare in Alberta Temin, testimone delle leggi razziali, in Lino Romano (riconoscimento alla memoria), vittima innocente della camorra, e in Marco Nieli, autore del volume sulla violenza contro i Rom (A nuie ce dispiace sul’ p’e zoccole), le persone a cui, venerdì 1 febbraio, presso la Fondazione Valenzi, saranno attribuite le “Stelle di David” in oro.

A differenza delle precedenti edizioni, “Memoriæ” avrà quest’anno un carattere regionale. Tra le iniziative di maggiore spessore va segnalata l’inaugurazione della sezione dedicata alla Shoah in Campania in programma venerdì 25 gennaio presso il “Parco della Memoria – Museo dello Sbarco” di Salerno. A ricordare il dramma vissuto da 40 ebrei napoletani, che dopo aver conosciuto l’infamia delle leggi sulla razza furono costretti a vivere il dramma della deportazione, sarà – per adesso – un carro delle Regie Ferrovie, che fascisti e nazisti utilizzarono per il trasferimento in Polonia o nei campi di internamento dell’Europa centrale di migliaia di italiani (ebrei, militari, antifascisti e semplici cittadini rastrellati per il lavoro coatto) negli anni a cavallo tra il settembre 1943 e il gennaio 1945. Ma il 25 gennaio sarà anche l’occasione per commemorare Shlomo Venezia, scomparso l’1 ottobre dello scorso anno. A ricordarlo sarà la vedova Marika e un eccezionale documento registrato nel febbraio 2010, in occasione del conferimento della “Stella di David” nel corso della prima edizione di “Memoriæ”. Un filmato nel quale Shlomo rievoca la sua terribile esperienza di “barbiere” in una camera a gas di Auschwitz-Birkenau.

Una lezione, quella di Shlomo, che ci ha convinti dell’importanza della testimonianza. Testimonianza come primo passo per la nascita di una memoria condivisa, soprattutto tra i giovani. Ed è a loro, agli studenti, che abbiamo voluto riservare larga parte del programma di eventi in calendario sino al prossimo 21 febbraio. A salire in cattedra saranno soprattutto i testimoni diretti, come Roberto Piperno, Alfredo Tedeschi, Tullio Foà e Alberta Temin. In questa prospettiva va segnalato anche il Seminario sulla didattica della Shoah, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Museo della Shoah, che concluderà il ciclo di eventi organizzati nell’ambito della quarta edizione di “Memoriæ”.

Una ulteriore significativa testimonianza arriva anche dalla mostra “1938 – 1945. La Persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, organizzata dal ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Caserta presso la Reggia di Caserta, con cerimonia di inaugurazione alle ore 11 del 23 gennaio. Si tratta di documenti originali messi a disposizione dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), nonché dalle Soprintendenze e dalla Comunità ebraica di Napoli.

Programma degli eventi

 

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