The Fashion Show: Caserta “vestita” di creatività e talento.

530804_272533536206058_366487794_n Una delle storiche capitali dell’arte campana, Caserta, rivendica più che mai il primato di fucina creativa. Incoronando sulla passerella del locale “Studio Uno” stilisti esordienti dalla personalità cutting-edge e dal talento visionario.

Domenica 27 Gennaio alle 19:00 avrà luogo l’evento (attesissimo) “The Fashion Show” organizzato dalle giovani blogger Caterina Natale, Valentina Squillino e Sabrina Galdiero, ideatrici e responsabili del blog “Fashion No Stop”. Un blog, questo, che si distingue per i contenuti frizzanti incentrati sul mondo della moda: dai grandi marchi a quelli emergenti, il tutto condito da interviste a persone del settore, con un occhio attent(issim)o ai trend e (soprattutto) verso quella moda (reale) che può essere indossata da tutte.

Giovani stilisti, fotografi, atelier ed artisti campani, contribuiranno con loro senso creativo a plasmare lo Show che si presume decisamente carismatico e corrosivo.

Infatti, ad inaugurare l’evento, ci sarà la mostra fotografica con scatti di moda firmati da quattro talenti campani: Nicola D’Orta  (vincitore primo premio del concorso nazionale “Wiki Loves Monuments”), Maria Carmisciano ( ha collaboraton la rivista “Sposa Moderna”, “Gloss” e il brand “Kate London” ),Davide Ciotola ( fotografo ufficiale di SiSposa Expo 2012-2013) e Vittorio Alvino Corot.

Si passerà, poi, alle sfilate firmate da giovani gruppi di designer laureandi presso il corso di Design per la Moda di Aversa, Facoltà di Architettura. Sintesi di studio e ricerca della cultura sociale europea le tematiche che hanno stimolato la creatività di ognuno.

Rimandi esotici che guardano ad Est, orientalismi per il gruppo di Federica Guardascione Veronica Iorio  che prevede una mini collezione ispirata proprio ad una rivisitazione  di stoffe setose di abiti tipici della cultura orientale (Cina).

Atmosfere vittoriane decisamente dandy per  Sabrina Galdiero, che coniuga colori ricchi e forme classiche dal sapore moderno a favore di un mood disinvolto, anche sexy.

Sensuali silhouettes a clessidra per Caterina Natale  che propone, invece, una rivisitazione moderna dello stile Dior.

Virtuosismi sartoriali panneggiati con mestiere sui corpi di donna. Seta che si arriccia in vita, voile ripreso sui fianchi. La lezione di madame Vionnet unita alla destrutturazione dei designer giapponesi diventa il non plus ultra di sensualità della collezione firmata dal gruppo di Simona Esposito, Ilaria Maisto, Flavia Gaia Palmieri, Maria Pia Satta.

Matrioska style per la collezione di Nadia Colamatteo che propone l’uso dei colori della monarchia russa rivisitati in abiti moda e accessori tradizionali.

All black tra sensuali giochi di vedo non vedo che alternano pizzo, voile  e trasparenze per le creazioni di Ludovica Mercurio, che strizzano l’occhio all’austerity imperiale napoleonica.

Viva le grandeur dell’ Impero Austro Ungarico, ripreso dalle creazioni di Michela Musella.

DE-MO vintage per il gruppo di Caterina NataleSonia Santangelo Tonia Greco, che hanno rivisitato la giacca napoletana.

Range ampio e scottante quello dell’androginia concettualizzato in un restylist e trattato dall’estro creativo del gruppo di Annamaria D’Andrea, Anela Di Giulio, Carolina Felicissimo, Fabiana Forte.

Spazio anche per l’arte coniugata alla scenografia con le creazioni proposte dai giovani stilisti laureatisi presso il corso di Fashion Design, Costume e Disegno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli dove intrecci, forme strutturate, dettagli dipinti a mano e drappeggi daranno vita d un mix and match stilistico.

Passerella ricoperta di bling-blin scintillanti e preziosi con gli abiti gioiello di Guglielmina Caporaso, gli intrecci di tessuto di Alessia Becchimanzi, i drappeggi raffinati con micro-applicazioni di Valentina Squillino, le pieghe con rifiniture in corda di Gina Belardo, le creazioni con dettagli strutturati ed inserti maculati fluo di Alessia Erre Russo.

L’eterna liaision amoureuse del  “black and white” di Chiara Mancuso, semplice e raffinata, si sposerà perfettamente con lo stile elegante e cangiante di Margherita Matera, che richiama l’ispirazione alle fotografie di Walter Schels. Leggiadria e pesantezza, giochi di tessuti, per Rossella Sposito; delicatezza e poesia si posano, invece, sui tessuti con le  pennellate di Federica Rocco; linee scultoree per gli abiti di Lorena Cangiano.

Donna trasformista, ispirata a Pierrot per Mariana Corsale,  ruches rigide per Clotilde Cavezza e  abiti scenografici per Giuseppe Pace, ispirati alle tematiche ambientali quali inquinamento, riciclaggio ed eco sostenibilità.

Vistosa impennata di sensualità e ricercatezza con la mini-collezione di Valentina Scognamiglio, giovane stilista di grande talento, formatasi presso l’accademia MM di Mauro Maria e con esperienza lavorativa presso la Maison di Valentino. Con lei abiti couture  ma molto contemporanei in  pizzo ricercato, capispalla in eco pelliccia e magnifici abiti prét-à-porter in pelle nera mossi da frange.

Lo spettacolo si tingerà anche di bianco e fiori d’arancio con il mini defilè di abiti da sposa e di cerimonia presenziato dall’Atelier Giòel Moda, una garanzia nel settore wedding campano.

Immancabile una sezione riservata agli accessori con  Lou Oten, un giovane marchio di bijoux artigianali (ha collaborato con Donna Moderna e Vogue Accessori) che si inserisce perfettamente nel settore bijoux/gioielli del prét-àporter.

Lo spettacolo sarà contornato dalle coreografie dell’Arabesque, fitting fotografico, un’esibizione di body painting della giovane artista campanaGiovanna D’amico, ispirata alla moda, e le performances orientali di “Al Hasanat.

Il backstage sarà coordinato da professionisti del settore dell’ Hair Style (RossiParrucchieriGiovansante&MiganùFilò Mosca Parrucchieri) e del settore Make Up (Sphera Make Up Studio T-Unik). L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno di sponsor quali: Atelier Gioél Moda, Valentina Scognamiglio Couture, Lou Oten, Scarpe Lui e Lei, Arabesque, Al Hasanat, Edilizia Sposito e Balloon Party.

Presenterà l’evento la giornalista Maria Beatrice Crisci.

Lo scopo”- spiegano  le organizzatrici –“ è quello di far in modo che il territorio campano impari a conoscere e valorizzare il patrimonio artistico ed artigianale che i giovani talenti locali rappresentano”.

Coraggio, talento, assertività e capacità tecniche non mancano di certo a questi  nostri giovani designer spesso, però, demotivati dal difficile mondo della moda appannaggio di grandi metropoli, “caste chiuse”, ambienti  dalla puzza sotto il naso”. .

Uno Show, dunque,  che sicuramente aiuterà  a definire ancor più l’identità di ciascuno, innalzando così il proprio profilo. Un’occasione preziosa per potersi esprimere con coraggio e credere in se stessi, rilanciando il nostro territorio quale palcoscenico per pura creatività, talento e (tanta) voglia di fare.

 

 M.Chiara D’Apolito
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