Gragnano, paura al II circolo: crollano calcinacci

vittorioAttimi di paura ieri mattina al II circolo didattico di via Vittorio Veneto. Poco dopo le 8 infatti, dal tetto dell’edificio scolastico, sono caduti alcuni pezzi di intonaco che, solo per un caso fortuito, non hanno colpito nessuno. Non è stato dunque registrato alcun danno ai bambini che, a quell’ora, si accingevano ad entrare a scuola. Ma la preoccupazione tra i genitori resta. E così, ieri mattina, una delegazione di mamme ha avvertito vigili e carabinieri, recatisi sul posto per effettuare un sopralluogo. In via Vittorio Veneto, sono giunti anche i tecnici del Comune e i vigili del fuoco che, dopo un’attenta verifica, hanno provveduto alla messa in sicurezza della zona, spicconando il punto da dove si è staccato l’intonaco. Le lezioni si sono svolte regolarmente, ma l’ingresso della scuola è stato circoscritto e gli alunni sono usciti dal cancello secondario, che affaccia sul Comune. Adesso ci s’interroga sulla cause che hanno provocato il crollo. Già in altre occasioni, infatti, i genitori hanno segnalato agli enti locali problemi di natura strutturale all’interno dell’edificio scolastico. Ma questa volta, stando alle prime indagini, a provocare il distacco dell’intonaco potrebbe essere stata un’infiltrazione d’acqua proveniente da una tubatura. Problema che, secondo i tecnici, potrebbe essere risolto al più presto dal Comune per consentire la riapertura delle aree inagibili. Sempre ieri mattina, inoltre, sono stati completati degli accertamenti sulla stabilità dell’edificio, che non avrebbe presentato altri problemi. Resta però la paura tra i genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare, preoccupati per l’incolumità dei propri figli visto il grave episodio accaduto ieri mattina. Sulla vicenda sono intervenuti anche i vertici dell’associazione Dimensione Civica, che hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. “La dirigente scolastica e i genitori hanno ripetutamente informato il Comune del problema infiltrazioni d’acqua – afferma Giovanna De Simone, legale dell’associazione -, con la successiva richiesta di rilascio di copie relative all’agibilità e alla staticità della struttura. Considerata l’inerzia proverbiale dell’ente, proprietario della scuola e responsabile della relativa manutenzione – continua –, abbiamo esposto una denuncia a carico dei responsabili per i reati eventuali che si dovessero ravvisare per le vicende di ieri e, soprattutto, per quelli che si ravvisassero in futuro. Reati – conclude – dovuti ai ritardi nell’esecuzione delle opere necessarie ad evitare spiacevoli conseguenze alla salute e al diritto allo studio in ambienti sicuri”. Nel mirino di Dimensione Civica è finito anche il mancato utilizzo della palestra, “da decenni ormai inagibile, rendendo impossibile lo svolgimento di attività motorie agli alunni”.
Francesco Fusco

 

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