Il Comune di Poggiomarino verrà suddiviso in una “zona rossa 1” e una “zona rossa 2”: la seconda, che comprenderà la gran parte del territorio cittadino, non sarà soggetta ai vincoli previsti dalla legge regionale n. 21 del 2003 (“Norme urbanistiche per i comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell’area vesuviana”) e all’interno di essa potrà essere applicato il “Piano Casa”, proprio come avviene adesso. È questa la novità più significativa emersa dall’incontro tenutosi presso il centro civico polivalente di via 25 aprile, su proposta del consigliere comunale Franco Carillo (del quale si sono fatti portavoce in commissione lavori pubblici i consiglieri Andrea Forno e Antonio Calvanese). Ha partecipato l’assessore regionale all’urbanistica Marcello Tagliatatela, che ha chiarito i termini della questione, relativamente alla prima versione di aggiornamento 2013 del piano nazionale di emergenza della Protezione civile, che prevede anche l’inserimento di Poggiomarino tra i Comuni della zona rossa intorno al Vesuvio. Presenti all’incontro anche i sindaci ed i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Scafati, Nola, San Gennaro Vesuviano e Palma Campania, inclusi nella nuova perimetrazione.
Per una grossa porzione del territorio di Poggiomarino, dunque, non cambia nulla. Le nuove abitazioni, tuttavia, dovranno avere il tetto spiovente e i solai rinforzati, in previsione di un possibile arrivo di cenere e lapilli in caso di eruzione. L’amministrazione comunale ha, comunque, già avviato l’iter per la realizzazione del piano di evacuazione per i cittadini della “zona rossa 1” e per la modifica del regolamento edilizio: “Lavoreremo in sintonia con la Regione e la Protezione civile”, assicura il vicesindaco Giuseppe Annunziata. Soddisfatto anche il consigliere Franco Carillo: “Sono certo che l’assessore Taglialatela si farà portavoce delle nostre istanze, mettere intorno a un tavolo tutti i sindaci coinvolti è stato davvero proficuo”
Spiega, invece, il sindaco Leo Annunziata: “E’ stato un incontro importante, che ha contribuito a fare chiarezza sulla vicenda. Come avevamo anticipato, ogni allarmismo era ed è inutile. Resta, comunque, la soddisfazione per come abbiamo gestito la questione: con un dialogo proficuo tra maggioranza e opposizione e avviando in tempi rapidi i contatti con la Regione e altre istituzioni”.