Armi, passamontagna e bilancini per il confezionamento delle dosi di stupefacenti, questo quanto trovato questa mattina presto, poco prima delle 8,00, nel giardino antistante al primo circolo didattico di Torre Annunziata, in via Cavour nel quartiere “Carminiello”. Una scuola di frontiera dove insegnanti ed operatori scolastici sono spesso faccia a faccia con realtà veramente di frontiera, che affrontano quotidianamente non solo con spirito di servizio, ma soprattutto con passione per il loro lavoro e dedizione.
Eppure il ritrovamento della sacca, tipo tascapane, nei pressi del piccolo altare dedicato alla Madonna della Neve, a cui l’intero quartiere e tutta la città oplontina è devota, ha lasciato in uno stato di incredulità l’intera comunità scolastica.
A rinvenire la borsa un collaboratore scolastico, che al momento con il Dirigente scolastico, Pasquale Basso ed il custode della scuola stanno ricostruendo con i Carabinieri le fasi del ritrovamento. Come ogni mattina all’arrivo a lavoro il collaboratore si reca prima di tanti fedeli a portare un saluto alla madonnina depositata in quell’angolo verde della scuola, proprio come è successo questa mattina quando ha fatto lo scioccante ritrovamento. All’interno del tascapane ben tre pistole, due automatiche e una a tamburo con i proiettili in canna; due coltelli e due bilancini per il confezionamento delle dosi oltre ad alcuni passamontagna.
Subito allertato il gruppo dei Carabinieri di Torre Annunziata, coordinati dal Tenente Colonnello Nicola Conforti è intervenuto con una pattuglia un borghese che ha recuperato la borsa e dopo una prima verifica del suo contenuto ha provveduto al sequestro.
L’ipotesi più plausibile è quella che qualcuno abbia voluto disfarsi dello scottante fardello lanciandolo nel cortile della scuola che, proprio dove è stata collocata l’immagine della patrona, si allunga verso l’incrocio tra via Cavour e via Pastore.
Ancora un segnale inquietante che avviene proprio in un periodo particolare per la vita della scuola Giacomo Leopardi. È appena di qualche giorno fa la notizia della soppressione del circolo didattico, accorpato in istituto comprensivo con la media Parini. Ed è proprio nelle ultime ore che gli stessi insegnanti hanno fatto sentire la propria voce di protesta perché una scuola in prima linea come il plesso di via Cavour non può, a detta di tutti gli operatori della scuola, essere impoverita di personale e calpestata nella sua dignità senza tenere conto di quanto ha fatto negli anni per l’intera comunità del quartiere.
Milena Esposito