Sessa Aurunca, scoperta holding delle assicurazioni false

SONY DSCPagava anche la tangente al clan di riferimento, l’organizzazione criminale del Casertano dedita alla contraffazione e la commercializzazione su larga scala di polizze assicurative false per responsabilita’ civile automobilistica. Lo dicono le indagini dei carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca coordinate dal pm di Santa Maria Capua Michele Caroppoli. “In tutto sarebbero stati versati cinque mila euro a un’organizzazione criminale con versamenti mensili – spiega il procuratore aggiunto Luigi Gay – attraverso anche la richiesta di cessione del know how del meccanismo truffaldino”. La mente dell’organizzazione si trovava a Caserta, e la tipografia dove venivano stampate le polizze false a Sparanise. Li’ i carabinieri hanno sequestrato quattromila contrassegni fasulli. In quattro mesi, il gruppo di truffatori ha immesso sul mercato oltre 20mila polizze delle compagnie assicurative piu’ disparate, conseguendo profitti superiori a 800mila euro. Gli arrestati si presentavano ai titolari di autorivendite come agenti di societa’ di brokeraggio, Broker Italia, in realta’ inesistente. Acquistata la disponibilita’  dei rivenditori, ai quali veniva fatto firmare un contratto di subagenzia con Broker Italia, gli venivano ceduti i modelli cartacei delle polizze in bianco contraffatte da compilarsi poi con la stipula del contratto con il cliente grazie a un collegamento su un sito internet. Sulle polizze emesse veniva riportato un numero verde, collegato a un call center. Al di la’ della cornetta rispondeva “Valeria di Broker Italia”, identificata in Diletta Iuliano, arrestata questa mattina, che forniva rassicurazioni ai cittadini e a quanti chiedevano delucidazioni sulla operativita’ della copertura assicurativa. La societa’ si appoggiava anche ad agenzie delle Puglia e del basso Lazio, oltre che della Campania. In manette sono finiti Vincenzo Bruno (il dominus dell’organizzazione), Ottavio Tarallo. Giuseppe Rinaldi, Vincenzo Mariniello (figlio di un noto pregiudicato legato a clan camorristici), Dionigi Catena, Stefano Franzoso, Giuseppe Napolano, Diletta Iuliano, Nicola Di Tella, Eugenio Golino, Francesco Catalano, Gaetano Del Prete, Luigi Sportiello, Nicola Ullo, Maurizio D’Avino e Jessica Cesarano.

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