Sorrento, peggio di così…

bucaro 2Può forse andare peggio? Sotto l’ultimo posto c’è forse altro? Al Sorrento, quest’anno, manca davvero niente. Dalla carica iniziale, ai tentennamenti delle prime partite fino a giungere alla certezza che sarcasticamente, se dovesse continuare così, questo ultimo piano non glielo leverà nessuno. Si può forse fare peggio? Si può incassare in una partita abbastanza alla mano (quella con la Carrarese dell’ultima giornata finita 5-0) più di cinque reti senza mostrare nemmeno l’accenno di una reazione? Non pare, e mai come adesso, la retrocessione è vicina e certa tanto quanto sono certi gli aumenti di quote dei bookmakers che fanno vertiginosamente salire domenica dopo domenica la ‘improbabilità’ che il Sorrento porti a casa almeno un punto. Brutta aria quella che si respira a Sorrento. Bucaro con l’ exploit ai microfoni in cui era parso preparato alle dimissioni che sarebbero potute arrivare da un momento all’altro, ha dato la conferma che mai prima di ora la dirigenza penisolana si fosse trovata in un periodo di difficoltà seria. L’incontro coi vertici di lunedì deve aver avuto buon esito, o almeno mediocre, se fino a martedì ancora Bucaro rivestiva la carica di allenatore di questo arrancante Sorrento. Chi lo sostituirà? Non si sa. Di certo, più che cercare un sostituto bravo, occorre strigliare la squadra che troppo si è seduta in questa prima metà del campionato.’esonero è comunque giunto. Quali sono le cause di questa posizione, l’ultima? Una squadra acconciata alla meglio, importanti uscite e presenze consolidate non sostenute ed aiutate da continuative prestazione di una rosa giovane nelle gambe e negli anni; sostenitori parecchio delusi e arrabbiati al punto che in molti non hanno mai nemmeno rinnovato il loro abbonamento, scelta forte che s’è inserita in questo circolo vizioso determinando un’altra perdita per la società, un po’ senza liquidi immediati (provenienti dagli abbonamenti il cui numero è stato in calo) ed un po’ dalla decisione di voler far quadrare il bilancio e di tentare un campionato puntando solo sui giovani. Mentre il portierone Rossi cerca di placare gli animi in giusto fermento dei tifosi dai social network, alcuni dei ‘grandi’, se così li si può definire, tagliano la corda e si danno alla fuga. Paolo Zanetti, ex Torino, è già un giocatore della Reggiana; siglato l’accordo fatto di 18 mesi di collaborazione  nella società che avvicinerebbe  il centrocampista a casa. Sorti simili per il difensore Gianluca Nocentini, anch’egli vicino al saluto con la penisola per il Prato, anche se nulla è ufficiale, fino ad ora solo contatti. Il portiere Raoul Lombardo è, invece, già partito per Matera, squadra militante nella serie D. Queste le uscite. E le entrate? Chi viene  a sostituire chi va? Chi a rinforzare una squadra in disfatta?

Anna Di Nola

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