Napoli, misura cautelare per 4 esponenti di Casapound Italia

casapoundQuella che ha come promotori Enrico Tarantino, Giuseppe Savuto, Andrea Coppola ed Emanuela Florino, destinatari di una misura cautelare nell’ambito di una indagine su organizzazioni di estrema destra, per il gip di Napoli Raffaele Canzanzi che ha firmato una ordinanza di 427 pagine, eseguita dai Ros di Napoli, e’ “una associazione con finalita’ di eversione dell’ordine democratico”. Al centro dell’inchiesta, tre gruppi, Casapound, Hbo e Blocco studentesco.L’indagine nasce tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 da informative raccolte negli ambienti dell’antagonismo politico legate a pestaggi di ragazzi dei collettivi studenteschi e dei centri sociali, spesso mai denunciati dalle vittime. In particolare, il 29 aprile del 2011 ci furono scontri nella facolta’ di Lettere e filosofia dell’ateneo Federico II tra esponenti di Casapound e Hmo e appartenenti alla Sinistra antagonista, con il ferimento di tre giovani con arma da taglio e di un quarto preso a bastonate in testa. Il provvedimento del gip contesta agli indagati reati di associazione sovversiva, banda armata, detenzione e porto illegale di armi (due pistole calibro 9×21) e materiale esplosivo (molotov e bombe carta), nonche’ lesioni personali aggravate.

Arresti domiciliari per Emmanuela Florino, figlia di un ex senatore di An e candidata alla Camera con Casapound Italia, nell’ambito dell’indagine partita dagli scontri tra gruppi di destra e di sinistra verificatisi a Napoli nel 2011. Custodia cautelare in carcere invece per un’altra persona e per un altro esponente di CasaPound Italia.

Progettavano di incendiare una gioielleria di proprietà di un ebreo: “Quello dell’indottrinamento operato da Savuto (Giuseppe, tra gli arrestati e condidato nelle liste presentate per Campania 1, ndr)) verso le giovani leve e’ l’esito di un fanatico e condiviso sentire antisemita fra gli appartenenti a Casapound”, sottolinea il gip Francesco Cananzi, commentando una delle tante conversazioni telefoniche allegate alla misura cautelare. Il 18/9/2011, infatti, Savuto, parlando con un simpatizzante esplicita: “Perche’ io pure sono d’accordo che non sono mai esistite le camere a gas, che non c’e’ mai stata nessuna deportazione”. Il progetto dell’incendio al negozio di un orafo ebreo, poi, si concretizza in riunioni nella sede “Berta” di via Foria. In una intercettazione ambientale, tra Enrico Tarantino, Giuseppe Guida e Giuliano Coda, spuntano frasi come “tengono tutti i soldi, quello e’ il bello”, riferendosi a chi ha discendenza ebrea. E, soprattutto, “Fa le televendite di gioielli, c’ha la kippa, che e’ quasi anche un mezzo frocio” per identificare la possibile vittima di una loro azione squadrista.

Tra le azioni in programma anche lo stupro di una ragazza ebrea: Alcuni degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul movimento CasaPound progettavano di violentare una studentessa universitaria ebrea: e’ quanto emergerebbe da intercettazioni telefoniche contenute nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita stamani dai Carabinieri del Ros in Campania e Lazio. Nelle conversazioni si parlava anche della possibilita’ di dare fuoco a un’oreficeria di proprieta’ di un ebreo. Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno sequestrato la sede in cui gli indagati si riunivano, l’ex sezione ”Berta” del Msi in via Foria, a Napoli.   ”Sono arresti a orologeria quelli eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Ros nei confronti di alcuni esponenti di CasaPound Italia”: lo afferma il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, commentando l’inchiesta della procura di Napoli. A dimostrarlo – secondo Iannone – e’ ”il tempismo con il quale un’indagine avviata quasi due anni fa ha portato all’ esecuzione di una serie di provvedimenti cautelari a poche ore dall’ammissione delle liste di Cpi alle elezioni politiche”. ”Naturalmente – prosegue Iannone – per sostenere accuse di tale pesantezza, si e’ dovuto ricorrere all’infame stratagemma della contestazione dell’associazione a delinquere. Un’accusa – a suo parere – palesemente assurda per chiunque conosca minimamente la nostra associazione, come peraltro si evince dall’esito negativo di tutte le perquisizioni effettuate oggi nei confronti di nostri militanti. Un’accusa, dunque, che sembra strumentale a giustificare l’adozione di misure chiaramente sproporzionate ma evidentemente necessarie a impedire a CasaPound Italia di affrontare la campagna elettorale con la dovuta serenita’ e in condizioni di parita’ rispetto agli altri partiti e movimenti. In ogni caso – conclude Iannone – non ci riusciranno”.

Il commento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Su Casapound bisogna avere parole nette ed essere chiari, e lo dico anche a Grillo che su questo e’ stato molto ambiguo”. Cosi’ il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando gli arresti eseguiti dei carabinieri dei Ros a seguito dell’indagine sui gruppi di estrema destra napoletani. De Magistris ricorda che a novembre scorso “dissi che finchè sarò sindaco non consentirò mai una manifestazione di Casapound in una città che ha avuto le Quattro giornate”. “Nel rispetto dell’autonomia della magistratura che svolge le indagini – aggiunge de Magistris – il giudizio su Casapound dev’essere netto e forte, soprattutto in considerazione del fatto che sta prendendo piede. A Roma ho visto moltissimi manifesti di Casapound e Forza Nuova, e non va sottovalutata l’ondata di destra che sta crescendo anche in Grecia. Sull’antifascismo bisogna essere chiari, soprattutto per chi si presenta come alternativa ai poteri”

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