Dall’altra parte un Volla probabilmente appagato e forse anche un po’ svuotato, per il grande dispendio di energie prodotto nella lunga semifinale di ieri, ha avuto un atteggiamento timoroso e reverenziale che ha evidenziato quelli che sono i limiti di una squadra che pur avendo un buon potenziale in alcuni elementi, non lo esprime a pieno e anzi certe occasioni subentra il blocco da partita importante.
Nel dettaglio la partita ha visto confrontarsi il Volla di mister Caserta con Riccio- Di Costanzo, Di Giulio – Orefice, Ciamminelli – Frongillo, libero Mautone; mister Madonna schiera Di Giorgio – Fasulo, Di Santi – Vitale, Villano – Graziano, libero Ardito.
Il primo set vede l’Aversa in vantaggio già al primo tempo tecnico 8-5, il Volla timoroso, si produce in attacchi poco incisivi e la ricezione traballa, ci pensa poi Di Giorgio a compiere magie e a mettere i suoi attaccanti in condizioni ideali per attaccare, Fasulo con o senza muro non fa differenza, lui passa sopra e solo una volta nel corso della gara, Di Costanzo lo ferma a muro; è proprio il muro la nota dolente del Volla, sia Ciamminelli che Frongillo sono poco invadenti e spesso il muro è sfruttato dagli attaccanti di banda Di Santi e Vitale, si aggiunga che anche quando il Volla con Di Giulio e Di Costanzo prova a tirare forte in attacco, si ritrovano un muro ben piazzato o una difesa schierata che lascia poco scampo, mister Madonna concede spazio nel set anche a Carbone, che entra per la battuta e a Bocchino, mentre nel Volla spazio a Caro G e Romano.
Il secondo set è la fotocopia del primo, Di Giulio del Volla prova al suo solito a dare la scossa, ma Riccio sembra scarico, colpa anche di una ricezione scadente, che non gli permette di gestire al meglio, Orefice è piuttosto discontinuo e Di Costanzo non sempre può essere sfruttato a dovere, l’Aversa intanto continua l’alternanza dei suoi uomini, parte titolare Lumia, mentre viene dato spazio a Carbone per Di Giorgio, Bocchino per Di Santi e Francese per Vitale, nonostante la girandola di cambi, il risultato non cambia, il set è ancora dell’Aversa.
La partita a tratti anche noiosa, non riscalda un numeroso pubblico che richiamato dall’evento, gremisce gli spalti ed è un gran bel vedere, è emozionante sicuramente ed è forse l’emozione o anche la sfiducia che nel terzo set prevale nel Volla, dove Forlenza prende il posto di Ciamminelli, Caro G di Riccio, al primo tempo tecnico sono sotto 8-3, con Aversa che ripropone in palleggio Di Giorgio, conferma Francese e inserisce Farina, quando ormai il set sembra compromesso sul 14-8, il Volla ha un moto d’orgoglio e con il doppio cambio Riccio- Salvatore al posto di Di Costanzo- Caro, specie con Salvatore che in battuta e in attacco si fa notare, si accorciano le distanze che diventano anche solo due di differenza, ma non è sufficiente per impensierire un Aversa che sembra in grado di cambiare marcia quando vuole e così succede nei punti finali, dove nonostante Di Giulio e Mautone si mettono in evidenza in difesa, l’Aversa non è da meno ed è più cinico a concretizzare con Fasulo, e al primo match ball chiude la gara, grazie ad un errore in attacco di Di Costanzo, che nonostante tutto insieme a Di Giulio, sono stati gli unici a provarci fino alla fine.
Dispiace aver concluso la manifestazione con una prestazione scialba, tuttavia il Volla la sua coppa l’aveva già vinta accedendo alle fasi finali e addirittura alla finale! Un traguardo che per alcuni di questi ragazzi è indimenticabile, festa finale per tutti vincitori e vinti, stasera insieme all’Aversa nel settore maschile e Salerno in quello femminile, ha vinto la pallavolo, che ha avuto l’onore di avere anche due madrine d’eccezione con le giovani protagoniste di un Posto al Sole Cristiana Dell’Anna e Giorgia Gianetiempo, che un eccellente Cossentino Sante addetto stampa federale, ha saputo coinvolgere, spazio ai media in questa final four con A tutto volley presente e tante tv locali, il Volla un po’ frastornato ringrazia è stata un’emozionante esperienza.
Concetta Anacleria