Cento milioni di euro per riqualificare e restaurare il patrimonio archeologico di Pompei. I fondi arrivano dall’Europa e stavolta, ha assicurato il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, non torneranno a Bruxelles perchè non ci sono progetti qualificati in grado di assorbirli e spenderli correttamente. L’intervento e’ compreso nell’ambito più generale finanziamenti per il Programma operativo interregionale sugli attrattori culturali naturali e turismo per il periodo 2014-2020. “Pompei – ha spiegato il governatore della Campania, Stefano Caldoro – e’ l’intervento più consistente, perchè impegna oltre 100 milioni di euro. La prossima settimana verrà a Napoli il commissario europeo per assistere all’avvio della parte più consistente dei lavori”, nell’area archeologica. Soddisfatto anche il ministro Barca che definito la riqualificazione e i restauri del comprensorio archeologico una “mossa grossa ed eclatante”. La cura del sito archeologico, ha aggiunto, “ci e’ stata sollecitata dalla comunità internazionale e in particolare il commissario Ue alle Politiche Culturali. Il 6 febbraio saremo a Pompei per inaugurare una nuova fase dei cantieri”