Francesco Spiedo, vent’anni e studente di Ingegneria. Si presenta agli amici più intimi che hanno partecipato al primo evento dedicato al suo libro come “Autor Nessuno” cosciente della dura realtà del mondo editoriale cui si rivolge, ma non rinuncia a dire la sua col romanzo di esordio “Neoprene” e la fermezza di chi ai sogni ci crede davvero.
Con l’entusiasmo di chi non ha enormi pretese, ma solo ambiziosi desideri presenterà a un pubblico più vasto il suo lavoro letterario, venerdì 1 febbraio alle ore 18:00 presso la biblioteca di Villa Bruno, un laboratorio culturale sempre pronto a incoraggiare e valorizzare le esperienze dei giovani talenti locali. L’evento, infatti, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, Innovazione e Biblioteca, guidato da Michele Carbone, rientra nel programma di eventi della Biblioteca Comunale della Città di San Giorgio a Cremano curati dall’Associazione Lineadarco.
Accompagnato da un gruppo di giovani creativi, che arricchiranno la serata di momento musicale e reading di alcuni punti salienti dell’opera, Francesco ci guida alla scoperta del suo mondo al Neoprene (materiale elastico che trattiene il calore), quello di Sheldon, protagonista di un romanzo ambientato ad Atlantide. In questa ipotetica città del domani i valori dominanti, che sembrano assomigliare così tanto a quelli della società odierna, sono portati a un livello estremizzato che consente all’autore di trattarli e denunciarli con ironia sottile per farne una lettura scorrevole e piacevole. Un viaggio attraverso la psicologia e la vita di un giovane venticinquenne, scrittore e scultore, considerato un folle quasi alla pari dei cavalieri erranti di altri tempi, che si scontra con un mondo troppo diverso da lui. È la sua ingenuità, infatti, che lo porta a compiere strambe riflessioni sull’amore che lui nutre per la “Giovane e Bella”, un amore anacronistico e idealizzato, che lo consuma e che lascia vivere solo dentro di sé; e sulla morte del Romanticismo nella società in cui vive, per cui l’amore non è altro che un sentimento superficiale, ridotto a mero strumento di piacere.
Insomma, “Neoprene è un libro per chi vuole sorridere, emozionarsi, riflettere e vivere una bizzarra storia in un mondo futuristico.” Un’occasione per guardare alla vita con gli occhi di un giovane ventenne che, controcorrente rispetto a ciò che la società propina, decide di farsi sentire mettendo su carta in una maniera fantasiosa e coinvolgente episodi di vita, denunce e meditazioni che un po’ accomunano tutti i suoi coetanei.
“Oggi mi sono svegliato di colpo con l’intuizione migliore della mia vita: un lampo di genio, o così mi è parso. Non si può in alcun modo sperare di trovare negli altri, fuori di sé, ciò che si cerca: siamo esseri infinitamente incompleti. L’unica speranza con la quale vivo è quella di sentirmi sempre in equilibrio, in pace, anche se in bilico appeso ad un filo a strapiombo sul mare, perché è l’unico modo per farci bastare la vita come viene.”- Neoprene, Francesco Spiedo
Martina Scognamiglio