E’ stato chiuso alle 4 di stanotte, dopo lunghe trattative, l’accordo per lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli). Si tratta di un accordo unitario con le firme dei sindacati, Fiom, Fim, Uilm e Ugl, oltre ai vertici di Fincantieri rappresentati da una delegazione guidata dal direttore del personale Andrea Colombo, dal responsabile delle attivita’ istituzionali di Fincantieri Marcello Sorrentino e dal direttore dello stabilimento di Castellammare Vincenzo Taormina. L’accordo prevede una nuova missione produttiva con una nave che sara’ cantierata a partire dal prossimo giugno e investimenti per 10 milioni di euro in opere per ammodernare il cantiere, oltre a una maggiore flessibilita’ degli orari per abbattere il numero degli esuberi. L’accordo raggiunto in nottata sullo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia (Napoli) “mette finalmente in sicurezza il cantiere”. Cosi’ Giovanni Sgambati, segretario regionale Uilm Campania, che individua come fattori determinanti “la tenacia e la coesione unitaria delle rsu di Castellammare”. “Cosa ancora piu’ importante – sottolinea Sgambati – e’ che un cantiere del Sud viene preservato, perche’ la prospettiva positiva di questo cantiere e’ anche quella della citta’ stessa di Castellammare”. ”La notizia dell’accordo raggiunto tra Fincantieri ed Organizzazioni Sindacali sul cantiere di Castellammare di Stabia ci fa cominciare la giornata col piede giusto”. Cosi’ il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo commenta la notizia dell’accordo raggiunto sulla vertenza dei lavoratori dello storico cantiere stabile giunta a buon fine in mattinata. ”E’ quanto mai importante – ha detto Pentangelo – che l’accordo sia globale, ovvero che comprenda tutte le sigle compresa la Fiom. Sono stati raggiunti importanti obiettivi nell’immediato con la cantierizzazione di un traghetto ecocompatibile canadese quanto strutturali, con investimenti per il rilancio della struttura. Un grande plauso va a lavoratori e sindacati che hanno saputo, attraverso specifici accordi sulla flessibilita’ dell’orario del lavoro, sciogliere il nodo degli esuberi. Tale accordo e’ fondamentale, lo ricordo, non solo per la vita dello stabilimento, ma anche per tutto l’indotto che gravita intorno ad esso nell’area stabiese”. “L’accordo – dichiara la Fim-Cisl – parte difatti dalla presa di coscienza dei punti di forza e di quelli deboli del sito industriale per costruire un progetto di lavoro che dia nuova dimensione al cantiere e con esso a tutto il territorio. Una intesa unitaria raggiunta grazie al contributo responsabile della rsu e delle organizzazioni sindacali con l’obiettivo di tenere in vita il cantiere stabiese”. L’intesa prevede che le eccedenze scendano da 290 fino a un massimo di 230 lavoratori sugli attuali 613 (nessuno dei quali sara’ licenziato), a fronte – si apprende dall’azienda – di meccanismi di flessibilita’ nell’orario di lavoro. A Castellammare sara’ assegnata una commessa innovativa per la costruzione di un traghetto canadese ‘ecocompatibile’ per una nuova mission del sito