Il Gazzettino vesuviano | IGV

Pompei. Si è spento oggi Fratel Ubaldo Narcisi

Ci ha lasciato una delle figure storiche dell’opera di carità pompeiana

Si è spento oggi, Fratel Ubaldo Narcisi, affettuosamente noto ai più come “Babbo pugliese”. La notizia si è diffusa a mezzo dei social networks intorno alle ore 16.30, suscitando un senso di tristezza in tutti coloro che l’hanno conosciuto. Tante, davvero, le testimonianze commosse dei pompeiani. Fratel Ubaldo era membro della congregazione laicale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, (detti anche Lasalliani), fondata da Giovanni Battista delle Salle. Da sempre, i Fratelli, svolgono la loro opera di carità presso il Pontificio Istituto Bartolo Longo di Pompei. Originario di Martina Franca, Fratel Ubaldo ha prestato la sua opera presso il pontificio istituto per un numero considerevole di anni, contribuendo alla formazione morale, culturale e professionale di tanti bambini e adolescenti che, negli anni, sono stati ospiti della struttura, fondata dal beato Bartolo Longo. Una vita vissuta per e con i ragazzi, i suoi ragazzi, molti dei quali sono nonni e padri di oggi. Un esempio di educatore amato e stimato, dal carattere schietto ma anche dal piglio severo all’occorrenza. Quasi tutta l’attività di educatore di Fratel Ubaldo si è spesa nella città di Pompei. In tanti lo conoscevano in città e lo stimavano per la sua affabilità. Per chiunque volesse dare l’ultimo saluto a Fratel Ubaldo, le esequie si svolgeranno domani, alle ore 16.00 presso la cappella dell’Istituto Bartolo Longo. Infrangendo per una volta le comuni regole del giornalismo, mi concedo un personalissimo pensiero. Io sono figlia di un ex alunno dell’Istituto Bartolo Longo. Mio padre, dall’età dei dieci anni e fino al compimento della maggiore età, alloggiò presso la benemerita opera di carità pompeiana. Sono cresciuta con i racconti del mio papà, di quegli anni vissuti da lui con gioia e con l’affetto dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Nei suoi ricordi c’è sempre la figura di Fratel Ubaldo, in quanto in quegli anni, era stato il suo educatore. Ho avuto poi modo di conoscere  Fratel Ubaldo ed era davvero una persona speciale. La notizia l’abbiamo accolta con profonda tristezza, ma siamo convinti che da lassù continuerà a vegliare sui suoi “ragazzi”,  molti dei quali sono padri e nonni di oggi, così come ha sempre fatto. Grati a te sempre, Fratel Ubaldo. Con affetto,

Marianna Di Paolo

 

 

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