Dal momento del suo insediamento, il vicesindaco Simona Mauriello, si interessa con grande attenzione al mondo della scuola, dal quale proviene, ma non solo. Infatti segue, con uguale dedizione, le politiche sociali della città come sta dimostrando nella riattivazione del centro polisociale “Pasquale Cennamo”. Un passo alla volta, quindi torniamo a parlare di scuola e dei problemi che la prof.ssa Mauriello ha ereditato dalla passata amministrazione circa la sede distaccata del Liceo “Piero Calamandrei”. Come professoressa si dice contenta dell’ambizioso progetto di portare a Volla la scuola superiore, ma da assessore si trova a tener testa al problema riguardante il numero di aule che la scuola richiede ma non possiede, avendo attivato due corsi. Perciò si è proceduto con la donazione di alcune classi della scuola “De Sica”, originariamente destinate all’ archivio comunale, alla provincia che avrebbe dovuto effettuarvi dei lavori per renderle agibili all’uso scolastico.
«Purtroppo dopo i sopralluoghi dovuti, la Provincia ci ha comunicato l’impossibilità di intervento a causa dei tagli, che hanno colpito più di tutto la scuola e la manutenzione stradale. A questo punto in giunta si è deciso di inserire quelle spese all’interno del bilancio previsionale 2012 del comune, per garantire ai ragazzi il servizio. Dunque, pur essendo la manutenzione delle scuole di secondo grado competenza provinciale, l’ amministrazione locale è stata costretta ad intervenire e a breve lancerà il bando di gara per l’ affidamento dei lavori e il ripristino dei locali scolastici».
Sempre per quel che rigurda l’infanzia, inoltre è stato anche presentato un progetto per la costruzione di un micro – nido per neonati dai 0 ai 36 mesi da realizzare sempre presso l’Istituto De Sica che si spera di attuare in seguito allo stanziamento dei finanziamenti FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
Per quel che riguarda invece le politiche sociali, l’azione dell’ assessore e vicesindaco Mauriello è stata più forte e immediata. Profondamente colpita dal degrado e dall’abbandono in cui viveva il centro polisociale “Pasquale Cennamo”, da tempo adibito a “parcheggio” per disabili e anziani per niente stimolati alla socializzazione, ha deciso di occuparsi in prima persona della rinascita di un polo importante per le realtà più deboli del paese.
«Partendo dalla semplice tinteggiatura dei locali con colori forti e vivi, stiamo lavorando per l’attivazione del progetto Myricae, il servizio integrato per l’infanzia e l’adolescenza; di laboratori di ceramica, musicoterapia, arteterapia e ginnastica per i disabili; ma anche un corso di formazione e alfabetizzazione informatica, di tammurriata per gli anziani in aggiunta alle attività già presenti quali il teatro e il ballo. Ci sarò io in prima persona a seguire e monitorare ciò che sto mettendo in atto, tutto questo lavorando a tempo pieno. Dopo la scuola passo al comune e poi dritti al centro per seguire e ottimizzare i servizi. Quel che voglio non è fare da controllore, soltanto assicurarmi che i cittadini possano usufruire al meglio di un servizio importante come quello offerto dal centro».
Così Simona Mauriello, entusiasta dell’ iniziativa e pronta per l’ inaugurazione di giovedì 31 gennaio alle 16,30 in cui presenterà ai cittadini il suo progetto di rinnovamento al fianco delle cooperative Tecnogreen e Cosmopolitan.
Pur definendosi “politico anomalo”, il neovicesindaco sembra si stia ambientando bene tra le fila dell’amministrazione e in accordo col sindaco Guadagno sostiene la necessità di camminare insieme e uniti per fronteggiare alle necessità del paese, sottolineando anche l’ importanza di non incorrere in episodi e discussioni spiacevoli su social network come accaduto nei giorni scorsi tra gli assessori Navarro e Festa riguardo la questione PUC. Il sindaco, infatti, ha dichiarato di aver contattato entrambi gli assessori per chiarire la questione: «Un buon padre responsabile lava i panni sporchi in famiglia ed io li ho invitati a rispettare ognuno le proprie deleghe e competenze». Parole del tutto in linea con le posizioni del vicesindaco, che zittiscono polemiche superflue su questioni tutt’altro che marginali.
Martina Scognamiglio