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San Giorgio, piazza della Pace diverrà “Piazza Cabirio Cautela”

Comune di San Giorgio a CremanoPiazza della Pace diverrà ben presto “Piazza Cabirio Mario Cautela”. L’amministrazione comunale ha approvato nei giorni scorsi una delibera di giunta che renderà esecutiva l’intenzione di intitolare la piazza adiacente alla Casa comunale ad un nome illustre, distintosi per il suo grande impegno e per la sua immensa dedizione alla cittadina vesuviana. In occasione della ricorrenza del ventennale della sua scomparsa, l’amministrazione comunale vuole onorare e perpetrare la memoria di Cabirio Mario Cautela, sindaco di San Giorgio dal 1976 al 1983. Nasce a Melfi il 26 gennaio 1926, Cabirio conosce subito una vita a tinte forti. Per alterne vicende familiari, egli vive gran parte dell’infanzia in una famiglia di agricoltori e conosce direttamente la condizione di estrema povertà dei braccianti del Sud Italia dell’epoca ed il prepotere dei latifondisti. Quest’esperienza orienterà tutta la sua esistenza. A dodici anni torna a Melfi, il paese natale di Francesco Saverio Nitti e dove si respira direttamente la sua influenza, dove studia e si avvicina alle idee socialiste. Dopo l’esperienza vissuta in guerra , a seguito dell’arruolamento in Marina, aderisce al Partito Comunista attesa la sua sensibilità per i problemi dei lavoratori e delle categorie disagiate. Dirige la sezione locale e successivamente la Federazione Provinciale del Partito Comunista e si pone alla guida del movimento dei braccianti nella dura lotta per far valere i diritti e l’occupazione delle terre dei latifondisti. Le dure battaglie in sede locale e su scala nazionale condurranno successivamente al varo della riforma agraria. L’impegno politico e sociale non viene disgiunto dagli impegni di studio che lo condurranno agli studi in Psicologia, che dovrà abbandonare per la necessità di lavorare in quanto ha posto le basi per la costruzione della sua famiglia. Inizia la professione di maestro ma non abbandona mai la sua attività nel campo sociale civile e politico proseguendo la sua esperienza politica nel Partito Comunista e impegnandosi a fianco degli operai nella rivendicazione dei loro diritti. L’esperienza politica lo condurrà a ricoprire nel 1975 la carica di Consigliere Provinciale distinguendosi per il forte impegno a favore della Comunità di San Giorgio a Cremano. Nel 1976 viene eletto sindaco della città di San Giorgio a Cremano e tale mandato verrà ricoperto per sette anni . Successivamente viene candidato alla Camera dei Deputati e solo per pochi voti non viene eletto. Durante l’esperienza di sindaco e di consigliere provinciale diventa promotore di importanti iniziative che investono direttamente il territorio. Come amministratore è ricordato con stima e affetto dalla città di San Giorgio a Cremano per l’impegno profuso, per l’abnegazione nell’esercizio delle sue funzioni, per le capacità dimostrate, per la grande sensibilità verso le esigenze e bisogni delle categorie più deboli. Le sue convinzioni democratiche, le doti umane ne facevano un punto di riferimento cittadino e territoriale ed un ” politico autorevole” a livello provinciale e regionale. Problemi di salute lo condurranno lentamente verso la morte che giunge nel febbraio del 1993.

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