Il calcio è bello anche per questo, anzi proprio per questo. E’ bello perché del tutto imprevedibile. Così, dopo un filotto di gare in cui i granata avevano sempre mostrato belle trame, giocando più di fioretto che di spada, ma dove mai le prestazioni erano state accompagnate dal successo, l’Ercolano strappa i tre punti in una delle sue peggiori prove. Contro la Viribus ai ragazzi di Astarita basta il minimo sindacale e poco più per avere la meglio sull’avversario (non che quest’ultimo abbia fatto qualcosa per meritarsi almeno un punto). L’eroe di giornata è Domenico Maggio, che al 10’ raccoglie la respinta della traversa su imperioso colpo di testa di Romano e di piatto deposita facilmente la sfera in rete. Il pimpante avvio potrebbe far presumere una partita piuttosto vivace, con una Viribus che – ultima in classifica – dovrebbe tirare fuori gli artigli e cercare di graffiare la granitica difesa ercolanese. Gli ospiti, invece, paiono un felino ammansito, al quale però l’Ercolano non sembra voler dare il colpo di grazia, colpevolmente quanto pericolosamente verrebbe da aggiungere. Il rammarico, però, almeno stavolta va coniugato solo al condizionale, perché quando esattamente un tempo dopo l’1-0 De Luca intercetta una punizione laterale maldestramente battuta da Mariniello e si invola tutto solo verso la porta difesa da D’Urso, il pubblico del R. Solaro già sembra rassegnarsi ad un copione visto e rivisto almeno in quattro-cinque occasioni tra le mura amiche. Sul più bello – o per meglio dire sul più brutto – ecco, tuttavia, l’inaspettato colpo di scena: il calciatore in maglia rosso blu riesce solo a sfiorare il palo e così il punteggio rimane sull’1-0 per i padroni di casa. Lo stesso risultato con cui si chiuderà il match. La vittoria permette ai granata di fare importanti passi in avanti per quanto concerne il discorso circa la salvezza diretta. Perdono, infatti, sia la Vis San Nicola (ora staccata di quattro lunghezze), sia l’Isola di Procida (raggiunta a quota 22 punti). E proprio domenica si disputerà l’attesissimo match tra gli isolani e l’Ercolano, quasi una partita spareggio. All’andata finì 1-2 per il Procida, ma al di là del risultato, fu una gara assolutamente nefasta per la squadra di patron Simeoli: fu proprio in quella gara che capitan Mariniello – tornato giusto contro la Viribus – si beccò una squalifica di ben tre mesi, a termine di una direzione di gara molto scadente. Adesso, però, non c’è tempo per recriminare sul passato. La classifica parla chiaro: l’Ercolano al momento (aspettando il risultato di Mari-Atl. Vesuvio, rinviata a data da destinarsi, con la prima a quota 24 e la seconda quota 23) è appena ad un punto dal sestultimo posto e dopo l’ultima vittoria ed il ritorno di vari calciatori dalle rispettive squalifiche o dagli infortuni la fiducia sembra crescere di giorno in giorno alle falde del Vesuvio. Ma l’ultima parola, si sa, è quella del campo e gli unici a poterla scrivere non possono che essere quelli che il campo lo calcano. Questo, dunque, il probabile undici anti- Procida: D’urso, Nettuno, Fiorillo, Zamparelli, Cuomo; Aprea, Masullo, Mariniello, Ballarano; Romano, Maggio.
Michele Di Matteo