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Napoli, smontava pezzi di auto rubate: arrestato

polizia[1]_18Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di Polizia Poggioreale, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il pluripregiudicato Massimo Innaro, 43enne  del Rione Luzzatti, in quanto gravemente indiziato del reato di ricettazione.

 Nel corso di un’indagine finalizzata all’’intercettazione di un flusso di pezzi di ricambio di provenienza illecita, gli investigatori di Poggioreale hanno individuato in Via Calabria un garage – autorimessa, all’’interno del quale le autovetture rubate venivano abilmente smontate ed i pezzi di ricambio ricavati venivano quindi rinvenuti.

 Ieri pomeriggio, verso le 17.00, i poliziotti di Poggioreale si sono recati sul posto dove infatti hanno potuto subito udire dei rumori sospetti. Alla vista degli agenti che stavano entrando, Massimo Innaro, con ancora indosso una tutta da meccanico tutta sporca di grasso, ha mollato tutto e si è dato alla fuga attraverso una porta secondaria che spunta su Via Galileo Ferraris. La sortita non ha avuto buon esito in quanto due poliziotti lo avevano preceduto attendendolo sull’’uscio dove lo hanno bloccato.

 All’’interno dell’autorimessa è stata quindi trovata un’autovettura, quella su cui il pregiudicato stava lavorando: una Renault Modus già tutta smontata e con le targhe gettate dentro il cofano. Grazie a queste ultime è stato possibile accertate che si trattava di un’autovettura rubata al Vomero lo scorso 21 gennaio. Vicino alla Renault sono stati inoltre rinvenuti 3 motori  di autovettura di cui uno con il numero di matricola reso illeggibile da un’apposita ripunzonatura. In un angolo sono state poi trovate parti smontate di un’altra autovettura in cui è stato però possibile rinvenire il numero di telaio. Grazie a quest’ultimo è stato poi scoperto che si trattava di una Fiat Panda rubata in Via Manzoni lo scorso 21 gennaio.

 Massimo Innaro, con a carico numerosissimi precedenti  per furto e ricettazione, è stato dunque fermato e subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Tutto il materiale rinvenuto è stato invece affidato in custodia giudiziale ad una ditta specializzata ed il locale, una volta svuotato, è stato sottoposto a sequestro penale.

 

 

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