Gli agenti della VI Sezione Criminalità diffusa della Squadra Mobile della Questura di Napoli, diretti dal Dott. Stefano Iuorio, hanno arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Ufficio GIP, il pregiudicato Roberto PASTORE, gravemente indiziato di rapina ai danni di una cantante lirica di nazionalità russa.
L’episodio era avvenuto il 31 gennaio scorso quando la donna, mentre passeggiava per Rua Catalana, era stata avvicinata da due giovani in sella ad uno scooter i quali le avevano scippato la borsa, trascinandola a terra per alcuni metri.
Le indagini della Squadra Mobile e del Commissariato “Decumani” avevano consentito di individuare ed arrestare, due giorni dopo, uno dei due rapinatori, Marco CUCCURESE, mentre Roberto PASTORE, seppure identificato dalla polizia, era riuscito a sfuggire alla cattura.
Le ricerche della polizia non si sono fermate e questa mattina gli agenti della Squadra Mobile si sono recati presso l’abitazione dell’uomo in Via Calata Capodichino, per catturarlo. Quando sono arrivati, però, sono stati aggrediti dalla madre e dalla sorella quindicenne del giovane, le quali hanno cercato di ostacolarne l’arresto, tanto che la madre, Adriana Pacifico, 50anni, è stata tratta in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre la minore è stata denunciata in stato di libertà.
E non è finita qui. Quando sono usciti dall’abitazione, i poliziotti sono stati aggrediti da una decina di donne anch’esse decise ad impedire l’arresto di Roberto PASTORE. La prontezza degli agenti ha fortunatamente evitato il peggio e il rapinatore è stato condotto in carcere. L’arresto di oggi è solo l’ennesimo di una lunga serie di operazioni che la VI Sezione Criminalità diffusa ha effettuato negli ultimi tempi e che hanno consentito l’arresto di numerosi pregiudicati responsabili di reati predatori.
Ultimo in ordine di tempo, il fermo di due rapinatori operato lunedì pomeriggio in coso Garibaldi nei confronti di due giovani che si erano resi responsabili di una rapina nei confronti di un diciassettenne presso la stazione di Casalnuovo.