Scafati, Puc e zona rossa: il punto di Celiberti

mocisIn merito alle ultime esternazioni del sindaco di Scafati Aliberti sul PUC e sulla zona rossa,è intervenuto Paolo Celiberti coordinatore di PROGETTO SCAFATI NUOVA (lista del MOCIS)che ha espresso le sue considerazioni. “E’veramente inverosimile quanto dichiarato dal Sindaco Aliberti in riferimento all’assenza di un piano di recupero per l’area del centro storico di Scafati ed in riferimento all’assenza di un Piano Regolatore a Scafati, visto cosa dichiarano sui media locali e visto le citazioni fatte inerenti il vecchio piano di fabbricazione di Scafati, e visto quanto affermato in riferimento all’adeguamento a farsi del redigendo Puc, alle norme regolamentate dalla Regione Campania
in tema di classificazione di “zona rossa tipo 2 (due) del nostro territorio. Noi di progetto Scafati ci permetteremo di fare un po’ di chiarezza sulla materia perché non tutti gli scafatesi possano essere “lobotomizzati” da dichiarazioni ai fini propagandisti elettorali, che questa amministrazione continua ad emanare. Sig. Sindaco, sig. assessore all’urbanistica vogliamo ricordarle che il Piano di Recupero è stato redatto ed è a disposizione degli uffici tecnici comunali dal lontano 1994, anno di adozione dell’attuale ed in uso piano regolatore generale, delle cui entrambe esistenze, sembrate non esserne a conoscenza. Ci auguriamo per lei, e per il suo fido assessore all’urbanistica, che le notizie giornalistiche apparse mercoledi sui quotidiani locali, siano alquanto deficitarie in ragione del suo intero pensiero, in virtù del fatto che nella citata nota giornalistica, viene da lei ricordato la sola esistenza del vecchio piano di fabbricazione, dimenticandosi completamente che dall’anno 1994 a Scafati vige un Piano Regolatore Generale, e pertanto ci è parso doveroso, farle sapere, a discapito dello schieramento di tecnici di cui lei giornalmente si avvale, a cui noi contribuenti paghiamo lauti stipendi, dell’esistenza già dal 1994 sia del Piano di Recupero che del succitato Piano Regolatore Generale. Altra cosa invece sarebbe, da parte di un primo cittadino, affermare quella che è la verità “vera” sul succitato piano di recupero, e cioè che tutte le
amministrazioni succedutesi dal 1994, aggiungerei di sinistra, sempre per dirla tutta la verità, per semplici e banali divisioni interne, o per volontà di qualcuno che allora come oggi ha sempre indirizzato le scelte progettuali cittadine, non hanno provveduto ad “approvare” oltre che ad “adottare” l’esistente piano di recupero, tenuto nei cassetti dei “baroni comunali”. Altra cosa ancora sarebbe stata, da parte di un primo cittadino, di dichiarare che l’esistente piano di recupero, era semplicemente da “adottare” poiché già fatto approntare dall’ora costituito laboratorio di architettura e di ingegneria istituito presso il Comune di
Scafati, con la prima amministrazione dell’ex sindaco dott. Nicola Pesce, di concerto con l’Urbanistica deputato alla realizzazione del Piano Regolatore Dott. Arch. A. Dal Piaz, il tutto verificabile nell’immediato, sempre per dirla tutta la verità, con l’attuale responsabile progettista del nuovo Puc dott.ssa Anna Mesolella dello studio Fedora di Napoli, all’ora assistente del professore Arch. Dal Piaz.
Auspichiamo che il Convegno di Venerdi 8 Febbraio 2013, possa essere di
chiarimento a tutti icittadini di Scafati”.
Aniello Danilo Memoli

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