I poliziotti hanno operato con posti di controllo nelle arterie più importanti del centro cittadino.
Inoltre hanno effettuato numerose perquisizioni presso abitazioni di persone sottoposte agli arresti domiciliari e pregiudicati della zona anche con l’ ausilio di unità Cinofile della Polizia di Stato.
I servizi svolti, consentivano di raggiungere i seguenti risultati: 85 persone identificate di cui 19 con precedenti penali; 26 autoveicoli controllati; 9 motoveicoli controllati; 5 contravvenzioni C. di S. elevate; 2 auto/motoveicoli sottoposti a fermo amministrativo; 8 Perquisizioni domiciliari ex art 41 T.U.L.P.S. 2 sequestri amministrativi; 59 controlli ad Arrestati domiciliari, Sorvegliati speciali; Sottoposti a misure alternative.
I poliziotti hanno denunciato all’ A.G. in stato di libertà C. M., 39enne napoletano, residente in Pollena Trocchia, perché ritenuto responsabili di detenzione ai fini di spaccio, nonché di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato trovato in possesso presso il proprio domicilio di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso di gr 1.9, sottoposta a sequestro.
I poliziotti nella serata di ieri hanno dato esecuzione all’ Ordine di Carcerazione emesso dalla Corte D’Appello di Napoli – 4^ Sezione Penale – in data 05.02.2012 a carico di: Raffaele Gallifuoco, 42enne napoletano, residente in San Giorgio a Cremano, con precedenti di polizia per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, evasione, ricettazione, truffa, porto illegale di armi, spendita di moneta falsa, violenza e minaccia a p.u., già sottoposto alla misura degli Arresti domiciliari.
Il provvedimento è scaturito dalla costante ed incisiva attività di controllo delle persone sottoposte ad obblighi per la verifica del rispetto delle prescrizioni imposte alla base delle autorizzazioni dell’ A.G. Nella circostanza il Gallifuoco veniva sorpreso diverse volte in compagnia di pregiudicati presso il proprio domicilio. Tali inosservanze venivano portate a conoscenza dell’ A.G. che disponeva la revoca dei benefici di legge. L’uomo deve scontare una pena di 5 mesi di reclusione.