Si è tenuto questa mattina presso l’Hotel Stabia di Castellammare, un tavolo organizzato dall’Ordine degli Avvocati tra professionisti del territorio e il candidato alla Camera nella lista di Fratelli d’Italia, Massimo de Angelis.Ad aprire i lavori è stato il presidente dell’Associazione forense di Gragnano, Mario Afeltra. “Siamo convinti che de Angelis sarà eletto – ha detto Afeltra – e che si terrà costantemente in contatto con le esigenze della nostra comunità. De Angelis, quindi, non solo avrà il nostro voto ma anche la nostra partecipazione per la ricerca delle soluzioni alle emergenze che stiamo vivendo. Il Paese si potrà salvare solo se lo faremo tutti insieme: non dobbiamo credere che venga qualcuno dall’alto a liberarci, ma impariamo a salvarci da soli. Questa è la strada da seguire e la sfida da vincere per costruire una società civile e a misura d’uomo”.
Ha poi preso la parola Gennaro Torrese, presidente del consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata. “Noi rappresentiamo coloro che non erano per nulla contenti del ceto politico italiano. – ha esordito Torrese – Siamo qui sapendo che de Angelis, una volta eletto, sarà il nostro megafono in Parlamento per le istanze dei territori. Bisogna creare questo rapporto, poiché la spinta dell’antipolitica già rischia di disfare molte forze politiche che non si sono attrezzate, e che sono autoreferenziali”.
De Angelis ha quindi raccontato il percorso che lo ha portato ad una candidatura così importante. “Oggi sto vivendo un momento di grande emozione – ha spiegato l’esponente politico stabiese – attraverso una candidatura che potrei definire anomala ed improvvisa. Io, infatti, appartengo a quel mondo che forse non sarebbe andato a votare alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Qualche mese fa, man mano che si avvicinavano le elezioni, avevo perso ogni stimolo tra l’indecisione della riforma elettorale e le discussioni sulle primarie. Poi, improvvisamente, lo ‘strappo’ deciso da Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, mi ha convinto ad andare avanti. Abbiamo quindi costruito una lista ‘vera’ ispirata al territorio, cosa che non è avvenuta negli altri partiti. Tant’è vero che già in passato abbiamo avuto parlamentari assenti e distanti dal cittadino. E’ per questo che ora – ha concluso de Angelis – sento il peso di una grossa responsabilità, che allo stesso tempo però mi riempie di orgoglio”.
Al tavolo era presente anche l’assessore regionale all’Urbanistica e al Governo del Territorio Marcello Taglialatela. “Questa mattina ci stiamo confrontando – ha affermato Taglialatela – con persone che vogliono scegliere. Ebbene, noi non siamo un contenitore politico, bensì un nuovo partito di centrodestra con valori come la competenza ed il merito ben presenti. Ci sono due motivazioni di fondo che hanno determinato lo strappo con il PdL, che si è dimostrato un partito monarchico, in quanto le decisioni le prendeva una sola persona e la sua corte, ed anarchico, poiché senza regole. Spero quindi che nel prossimo Parlamento regni il libero arbitrio. Perché non c’è solo la riforma elettorale da portare avanti, ma un riassetto dell’intero sistema parlamentare. Basti pensare alla pratica del voto di fiducia utilizzato da tutti: sinistra, destra e tecnici”.
