Un presidio per esprimere la propria contrarietà allo smantellamento dell’aula consiliare. Dopo la lettera inviata al sindaco Michele Palummo, ieri sera 30 ex amministratori (insieme agli esponenti del Pd cittadino) hanno deciso di far sentire la propria voce dando vita ad un sit – in “pacifico ma fermissimo”, sotto la casa comunale di piazza Roma. Il presidio è avvenuto in concomitanza con la riunione del Consiglio comunale, svoltosi invece presso il teatro della scuola media “Paride del Pozzo”. In piazza, a manifestare insieme ai democrat, c’erano anche gli ex sindaci Catello Labriola, Gennaro Somma e Giuseppe Dattilo. “La maggioranza deve spiegare a noi, ma soprattutto ai cittadini, perché ha cancellato l’aula consiliare – affermano -. Abbiamo sempre espresso dissenso per la cancellazione del luogo storicamente simbolo del confronto democratico. E ieri sera siamo scesi in piazza per rivolgerci direttamente al sindaco Palummo, affinchè possa tornare sui propri passi e disporre il ripristino dell’aula consiliare”. I militanti del Pd hanno portato in piazza striscioni e bandiere, ricordando il valore “storico e istituzionale” della sala. “In otto mesi di disastri amministrativi – afferma Antonio Cuomo, segretario cittadino del partito di Bersani -, Palummo è riuscito anche a smantellare il simbolo della democrazia dei pimontesi. E il fatto che più di 30 ex amministratori, di varia estrazione politica, sono scesi in piazza al nostro fianco ci spinge ad andare avanti in questa battaglia di democrazie”. I lavori, cominciati lo scorso ottobre e durati appena 15 giorni, hanno trasformato l’area consiliare in 4 ambienti, mediante la realizzazione di pareti in cartongesso, di altezza media di circa tre metri. Locali che, secondo il primo cittadino, saranno messi a disposizione del nuovo ufficio condoni, a discapito proprio della vecchia aula consiliare. Il caso ha suscitato anche l’interesse della magistratura, con l’apertura di un’inchiesta (da parte della Procura) per accertare eventuali irregolarità sulla commissione dei lavori. I rappresentanti della maggioranza invece, dal loro canto, ostentano sicurezza e si dichiarano convinti del loro operato. “Tutto è stato fatto secondo regola – fanno sapere dallo staff di Palummo -, nell’ex aula consiliare nasceranno quattro uffici con l’obiettivo di esaminare con maggiore rapidità le centinaia di pratiche di condono edilizio presenti al Comune”.
Francesco Fusco