Il Napoli pareggia all’Olimpico contro la Lazio 1-1. Gli azzurri falliscono l’aggancio alla Juventus ormai in fuga a +5, ma tengono a distanza i laziali e mantengo la seconda posizione. Nel primo tempo sono i padroni di casa ad andare in vantaggio con Floccari all’11° complice un errore di Cannavaro. Nel secondo tempo è Campagnaro che pareggia i conti al 42° e salva il Napoli.
La Partita:
La Lazio parte con un gran piglio e mette in crisi il Napoli con un pressing altissimo. Mazzari si lamenta ed ha ragione perchè all’11’ Konko pesca solo in area il solito Floccari, libero di controllare e pronto a fulminare De Sanctis con una bella giocata. Padroni di casa in vantaggio e azzurri brancolano nel buio. Candreva è il più attivo fra i biancocelesti e va vicino al raddopio con un gran diagonale su cui si supera De Sanctis. Dall’altra parte, però, c’è Cavani: il Matador prima prende la mira di testa mandando alto e poi colpisce la traversa con uno stacco perentorio a centro area. Qualche minuto dopo è sempre lo scatenato Floccari a colpire il palo da fuori area con un gran destro di contro balzo che non avrebbe lasciato scampo a De Sanctis. Degli uomini di Petkovic anche gli ultimi due squilli della prima frazione: entrambi su piazzato, entrambi velenosissimi, prima con Candreva e poi con Hernanes. Nel secondo tempo Mazzarri mischia le carte in tavola e schiera un Napoli a trazione anteriore, con Insigne al posto del infortunato Behrami e El Kaddouri al posto di Mesto. Sicuramente un altro Napoli rispetto a quello visto nel primo tempo, Lorenzo il Magnifico fa la differenza quando è in campo e si vede. Ma il pareggio stenta ad arrivare, nonostante un sussegurisi di emozioni e di occasioni. Poi al 42° del secondo tempo è Campagnaro a portare il Napoli al pareggio con un bellissimo goal al volo sugli sviluppi di un corner battuto da Hamsik. Il Napoli non vince e non convince nel primo tempo, ma nel secondo tempo con il cuore e con le gambe è stata tutta altra cosa, pareggio d’oro all’Olimpico per gli uomini di Mazzarri che staccano la Lazio al terzo posto con sei punti di vantaggio e sono a meno cinque dalla Juventus capolista a tre gare dallo scontro diretto. Tutto è rimandato allo scontro diretto del primo Marzo, ma per lo scudetto ormai è corsa due. Crederci fino alla fine è un obbligo.
Cosimo Silva