La prima serata vede protagonista il cantautore Alessandro Orlando Graziano, con Stefania Nanni (voce, harmonium e fisarmonica). Graziano canta il Novecento e incontra virtualmente il poeta Eugenio Montale, individuando nella sua voce e nei suoi versi l’inquietudine che, come un secolo fa, insidia la società contemporanea. Un lungo viaggio, in cui Graziano smuove le coscienze, costruendo parallelismi tra i primi decenni del Novecento e gli anni zero del Nuovo Millennio. “Canzoni tra le recessioni 1929/2009”, diventa così uno spettacolo culto dove il cantautore romano, insieme a Stefania Nanni e attraverso la musica e la poesia, racconta la crisi in mezzo a due secoli.
<<Se, come pensava anche Marcel Proust – scrive Graziano – le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato più della musica colta, è proprio alla ricerca della forza evocativa delle “canzonette” che è nato “Canzoni tra le recessioni” 1929 -2009. Un concerto di brani arrangiati per voce e fisarmonica così da ripercorrere i ricordi e le visioni tra le due grandi crisi>>. In repertorio, per la prima volta, un brano originale su una poesia di Eugenio Montale, sommo poeta Italiano e testimone illustre del ‘900.
Nel 1929 avvenne il crollo delle valutazioni azionarie alla Borsa di New York. Ciò ampliò e inasprì la crisi finanziaria che si stava verificando negli Stati uniti, dopo un decennio d’ininterrotta crescita, portando alla rovina centinaia di migliaia di cittadini e dando inizio a una grave crisi economica, che dall’America si propagò in tutto il mondo. In seguito, le dittature sorte in Europa, una guerra mondiale, la ricostruzione, il boom e la recente crisi del 2009. In mezzo a tutto questo la gente comune, i loro errori e le loro battaglie, gli amori, gli slanci e le paure. Lo spettacolo di Graziano è una carrellata di brani arrangiati per voce e fisarmonica così da ripercorrere in maniera a volte romantica, a volte ironica, ricordi e visioni vicine e lontane.
Le cose che amiamo davvero 2.0 – Reduce della I Edizione, che ha avuto un notevole successo di critica e di pubblico, “Le Cose che amiamo davvero 2.0”, è una rassegna di poesia ripensata attraverso i contributi di una serie di artisti contemporanei che sperimentano nel loro lavoro un rapporto diretto o di interferenza con l’esperienza estetica in questione. Di volta in volta i protagonisti sceglieranno un poeta (o un songwriter) e gli daranno voce, selezionando le opere che hanno rappresentato un input per la loro personale ricerca creativa. La voce di Antonino Masilotti introdurrà i primi 4 appuntamenti con narrazioni storiche e riflessioni: dentro questa cornice si svilupperà il percorso dell’ospite, chiamato a portare a galla le connessioni tra il suo universo e quello dell’artista scelto. La rassegna gode del patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Cava de’Tirreni. Mediapartner che seguirà l’evento e ne racconterà le evoluzioni, la Unis@und web radio dell’Università degli Studi di Salerno. Gli altri appuntamenti previsti sono: Fabio Cinti (venerdì 22 marzo): il celebre collaboratore di Morgan, presenta il libro-romanzo ispirato alla convivenza con Morgan “Un anno d’amor(gan)” ed esegue in forma di concerto un omaggio a Lou Reed e ai suoi codici che sono diventati il dna del grande alternative rock. Giovanni Block (venerdì 19 aprile): la nuova promessa italiana del teatro-canzone, Block, rileggerà in chiave moderna i lavori del Maestro Giorgio Gaber, attraverso l’utilizzo di un’ironia pungente spinta quasi fino a esiti grotteschi. Antonello Cossia (venerdì 3 maggio): attore e drammaturgo, presenta l’omaggio ad Erri De Luca Solo Andata; Joe Chiariello e Rosario Tedesco (venerdì 14 giugno): il delta blues duo di risonanza internazionale, ripercorrerà con chitarre acustiche e armoniche la struggente atmosfera del blues del Mississipi; Frencio & Masi (venerdì 5 luglio): il giovane duo, curatore della rassegna, chiude con una carrellata di canzoni inedite ispirate ai poeti versoliberisti italiani, da Corrado Govoni e Giuseppe Ungaretti.
Alessandro Orlando Graziano, cantautore romano lanciato dalla Virgin Music alla fine degli anni ‘90 con l’album “Da due ore non ti amo più”, è stato produttore del disco tributo Clonazioni – Tutti pazzi per Rettore (Andy dei Bluvertigo, ConiglioViola, Soerba) e dell’ultimo disco in studio di Carla Boni. È stato autore per i Plastico (Sanremo 2002) e per il sopranista Gennaro Cosmo Parlato. Nel 2003 riceve il Premio Fabrizio De André e partecipa come ospite insieme alla cantante Nada Malanima, al festival di cultura italiana Frammenti, in Germania. Nel 2009 realizza con Nathalie Giannitrapani, Diana Tejera e Lorenzo Lambiase, un concerto itinerante di cantautori chiamato Circo dei Musicanti. Nel 2010 è coautore dell’album La mia versione di Diana Tejera (disegnando anche la copertina), e sempre con Diana Tejera è autore di Sfumatura per Marco Fabi (Rumore amore) ed esce con La leva cantautorale degli anni zero compilation sostenuta dal Club Tenco che contiene l’inedito Aiutami ad innamorarmi di te. Nel 2011 esce Aspettando la grandine, nuovo album di inediti, con la partecipazione di Alessandro Benvenuti, un duetto postumo con Carla Boni ed un testo in musica di Piergiorgio Odifreddi. Dal vivo propone lo spettacolo “1929-2009- Canzoni tra le recessioni”.