Nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo del territorio al fine di contrastare l’illecito abbandono di rifiuti speciali, recependo le direttive di codesta Amministrazione anche sul controllo della corretta effettuazione della raccolta differenziata, sono continuati i servizi di controllo straordinari degli agenti della polizia municipale, agli ordini del comandante Ciro Cirillo, lungo le strade cittadine e nelle zone periferiche di questo territorio, nonché presso esercizi commerciali e fabbriche tessili gestite da cittadini extracomunitari.
Gli ultimi controlli sono stati effettuati ieri 5 ed oggi 6 febbraio a seguito dei quali sono state elevate numerose contravvenzioni per mancata differenziazione dei rifiuti, mentre è stata deferita all’autorità giudiziaria la titolare di una ditta di confezioni con sede in questa via Martiri di Nassirya che è risultata sprovvista di qualsiasi autorizzazione, di contratto di smaltimento di rifiuti, con l’impiego di cittadini extracomunitari impiegati al lavoro senza essere mai assunti, di cui uno sprovvisto di documenti e di qualsiasi altro titolo di permesso di soggiorno. L’opificio è risultato costituito da un piano interrato di circa 200 mq., ove sono stati rinvenuti i macchinari per taglio e confezione di capi di abbigliamento anche con marchi di note case di abbigliamento, nonché numerose macchine per cucire. Sono stati rinvenuti, altresì, numerosi sacchi pieni di ritagli di stoffa pronti ad essere smaltiti illecitamente anche perchè la ditta è risultata sprovvista di qualsiasi contratto per lo smaltimento degli stessi.
I locali della citata fabbrica sono stati sottoposti a sequestro, così come anche parte del fabbricato risultato abusivamente edificato con la realizzazione di tre stanze al piano superiore occupate da masserizie varie e letti per dormire; il sequestro della fabbrica è stato operato anche perchè i locali di lavoro detti locali non risultano conformi ai requisiti indicati nell’allegato IV D.Lgs. 81/08, in violazione dell’art. 63 D.Lgs. 81/08; gli stessi, così come i relativi servizi igienico assistenziali risultano essere tenuti in condizioni pessime di igiene e degrado.