Il 15 febbraio 2013 torna “M’illumino di meno”, la giornata dedicata al risparmio energetico. In tutta Italia comuni, associazioni, scuole, aziende e privati cittadini potranno aderire all’iniziativa creando quel “silenzio energetico” che ha coinvolto le piazze di tutt’Europa negli anni scorsi, per fare spazio, dove possibile, ad un’accensione virtuosa, a base di fonti rinnovabili. Anche il Comune di Vico Equense darà il suo contributo all’iniziativa, promossa dalla trasmissione radiofonica di Radio2 “Caterpillar”, riducendo, nella giornata di venerdì 15 febbraio, l’illuminazione pubblica in alcune zone della Città in una determinata fascia oraria. Proprio in tema d’interventi concreti, Vico Equense, ha aderito, nei giorni scorsi, al progetto di risparmio energetico “votivA+”, che si prefigge l’obiettivo di realizzare una gestione efficiente dell’energia e la conseguente riduzione dell’inquinamento ambientale attraverso la sostituzione di tutte le tradizionali lampade a incandescenza, installate presso i cimiteri, con le nuove lampade elettroniche a led. “Promuovere il benessere di un territorio – sottolinea il Sindaco Gennaro Cinque – vuol dire pensare allo sviluppo anche in termini di sostenibilità, ed è per questo che sosteniamo quest’iniziativa”. L’idea simbolica di “M’illumino di meno” è riuscire a spegnere tutt’Italia nell’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, per dimostrare che un consumo più contenuto e attento aiuta a migliorare la nostra condizione, facendo del bene all’ambiente e al portafoglio. Quest’anno il tutto coincide anche con un’altra campagna, quella elettorale. “Tra l’altro una delle campagne elettorali più combattute degli ultimi decenni”, si legge nel comunicato dell’iniziativa. “Per questa felice concomitanza, M’illumino di meno e tutti i suoi sostenitori scendono in campo per un nuovo miracolo italiano: la lotta contro lo spreco e la stesura di un’agenda che tenga nel giusto conto le tematiche ambientali e le loro ricadute anticrisi”. Una parodia in pieno stile, con slogan, comizi elettorali, manifesti, schede elettorali e kit per il candidato, perché l’attivista “illumenista” dia il suo contributo alla politica del Paese.