Nelle ultime settimane Castellammare sta vivendo una nuova, gravissima emergenza: ovvero quella del servizio Trasporti. Si tratta di un riflesso, più o meno diretto, di quanto sta accadendo a livello provinciale e regionale con carenze che stanno mettendo seriamente a rischio la vivibilità dell’intera area vesuviana.
“Normalmente”, i bus che circolavano a Castellammare fino a pochi mesi fa erano in media 18/20 al giorno. Nel momento in cui Comune e Provincia non hanno ottemperato al pagamento di 600mila euro alla società Eav, a garanzia del servizio di trasporto urbano, la mobilità cittadina ha subito un taglio delle corse, essendo serviti da sole 12 linee. Dal 18 febbraio ci sarà un ulteriore taglio del 50%, e a circolare a quel punto ci saranno solamente 5 linee.
Concretamente, però, oggi la rete dei mezzi in circolazione conta solamente il “12 Rosso” e l’”8 Nero”.
“I cittadini stabiesi, e in particolare studenti, donne e anziani – ha detto Massimo de Angelis, candidato alla Camera con il partito di ‘Fratelli d’Italia’ – non possono pagare un prezzo così alto per la mobilità su un territorio così vasto ed articolato. Bisogna intervenire con immediatezza per evitare disagi alle persone ed isolamenti di interi quartieri. Rioni come il San Marco e l’ex Cmi sono tagliati completamente fuori dalla possibilità di poter essere raggiunti e di poter raggiungere il centro cittadino, questi gli effetti dell’incompetenza e della mala politica. Bisogna prevedere con urgenza l’appostamento della cifra occorrente per garantire una nomale fruibilità del servizio di mobilità cittadina”.