L’accordo siglato ieri a Castellammare ”e’ rilevante e importante”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, oggi a Monfalcone in visita a Fincantieri. Quello di Castellammare di Stabia e’ stato l’ultimo degli otto cantieri del gruppo a trovare un accordo tra azienda e tutte le componenti sindacali. L’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha spiegato che l’accordo e’ costituito da due parti: ”riduzione della forza lavoro, senza licenziare, e flessibilità”. Passera ha quindi posto l’accento sul contratto nazionale, rimarcando che ”il larghissimo consenso che c’e’ stato sull’accordo e’ un grande passo avanti”.
”Pensiamo che l’accordo che abbiamo realizzato a Castellamare sia importante per tutto il gruppo”. Cosi’ l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Monfalcone (Gorizia) con il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera. ”Per gli otto cantieri del gruppo in Italia – ha spiegato Bono – e’ stato l’ultimo in ordine di tempo firmato dall’azienda e da tutte le componenti sindacali e chiude la riorganizzazione aziendale”. L’accordo, ha precisato Bono, ”si compone di due parti: una per la riduzione della forza lavoro attraverso il ricorso degli ammortizzatori sociali senza licenziare nessuno; l’altra relativa alla flessibilita’ che non va intesa solo in entrata o in uscita ma piu’ in generale sulla organizzazione complessiva del lavoro”. Bono ha anche detto che ”il contratto metalmeccanico e’ necessariamente la sintesi per tutte le aziende del comparto”. E Passera ha aggiunto che ”c’e’ la necessita’ di spostare dai contratti collettivi alla contrattazione con le aziende una serie di tematiche quali produttivita’, incentivazione fiscale e sistemi premianti per lavoratori”.
“De Magistris non perde occasione per prendere la posizione sbagliata. Lo fa, purtroppo quotidianamente, per quel che riguarda le questioni di Napoli, e lo fa in ultimo per la vicenda Fincantieri”. Lo dichiara in una lota Gianni Lettieri, leader dell’opposizione in Consiglio comunale a Napoli. “Gli operai, responsabilmente, hanno espresso chiaramente la propria volonta’ di salvare il lavoro in un momento difficilissimo per la societa’, facendo sacrifici ma scegliendo di lavorare tutti. Oggi, anziche’ contribuire a favorire un clima di collaborazione e di pace sociale, come avviene nelle principali nazioni d’europa de Magistris, continua a lanciare segnali di tensione, nonostante la sua linea di conflitto e contrasto, che ha provato a far passare anche tra i lavoratori di Fincantieri, sia stata perentoriamente bocciata”, aggiunge Lettieri. “C’e’ bisogno di serieta’, responsabilita’ e concretezza da parte di tutti, i lavoratori con il loro voto hanno mostrato di andare in questa direzione. Il resto sono pericolose chiacchiere pseudorivoluzinarie e subculturali da campagna elettorale”, conclude Lettieri.