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Napoli, monumenti da restaurare grazie a sponsor privati

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Mentre la giunta comunale di Napoli approva la delibera per la realizzazione di ventisette interventi di restauro di monumenti in città il prestigioso quotidiano olandese “De Telegraaf” pubblica un reportage di Maarten van Aalderen sull’abbandono e il saccheggio del patrimonio monumentale di Napoli, realizzato sul posto con il supporto di Angelo Forgione per il centro storico, di Antonio Pariante per la Napoli antica e di Umberto Bile per il complesso dei Girolamini. Su questo link è riportata la traduzione in italiano. (http://angeloxg1.wordpress.com/2013/02/09/de_telegraaf_napoli/ )
Nell’ articolo si parla del saccheggio delle Chiese napoletane usate anche come discariche. In alcuni casi la camorra le adibisce a deposito di stupefacenti e di armi. A volte c’è l’occupazione abusiva di intere famiglie o, senza autorizzazione, di abusivi che ne fanno luogo di commercio. Inoltre si denuncia il restauro non riuscito a regola d’ arte del Teatro San Carlo fino allo stato di degrado in cui si trova il colonnato di Piazza Plebiscito che cade a pezzi ed è un orinatoio pubblico abbandonato.
“Fa male al cuore leggere questi articoli – commentano Borrelli ed Attanasio vertici degli ambientalisti napoletani – che purtroppo ritraggono in modo impietoso lo stato di devastazione dei monumenti nella nostra città. Per questo accogliamo con favore la delibera approvata dalla Giunta comunale su proposta dall’assessore De Falco. Gli interventi sono stati accorpati in undici lotti di importo complessivo di 3,3 milioni di euro a favore di monumenti cittadini che saranno restaurati grazie agli interventi di sponsor privati. A questo punto ci appelliamo a tutti gli imprenditori napoletani e non affinchè aiutino la città aderendo a questa iniziativa importantissima per il nostro patrimonio artistico e per il rilancio dell’ immagine di Napoli nel mondo”.

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