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Basket nazionale: le divisioni B e C

Le speranze play-off del B.C.C. Agropoli si riducono al lumicino. La sconfitta di Pescara (dodicesima stagionale) nel ventesimo turno del girone C del campionato di Divisione Nazionale B complica notevolmente il cammino dei cilentani verso un piazzamento nella griglia post season. La strada si fa sempre più in salita e nonostante la classifica corta, servono molti punti per raggiungere l’obiettivo. In terra abruzzese, si sono evidenziati tutti i limiti di questo organico, che ha subito per tutti e 40’ di gara l’iniziativa ed il gioco dei padroni di casa, come recitano le statistiche finali: tiri da due (47% contro 39%); tiri da tre (35% contro 16%); rimbalzi (46 contro 29). L’unica attenuante è stata l’assenza di un atleta fondamentale come Stijepovic (infortunato), in panchina solo per onore di firma. In compenso, oltre alla buona prestazione di Ferrara (18), si è avuto il positivo esordio stagionale dei nuovi arrivati Tullio (4) e Di Capua (12). «Una sconfitta a Pescara era da mettere comunque in preventivo – ha detto il tecnico agropolese Antonio Paternoster –  anche se non siamo stati lucidi, soffrendo la loro maggiore fisicità, ma non abbiamo comunque mai mollato. Sono soddisfatto dell’esordio di Tullio e Di Capua, ma l’assenza di Stijepovic è pesata come un macigno».

Dello stesso avviso è anche il presidente biancoblù, Giulio Russo: «Quando pensi che tutto possa finalmente filare liscio, ti manca qualcosa. Con Stijepovic in campo avremmo assistito a tutt’altra partita. Ma non ci rammarichiamo e guardiamo avanti».

L’ambiente resta ottimista e, con rinnovato entusiasmo, si prepara alle prossime sfide di campionato. «Ci attendono due gare abbordabili contro Francavilla e Gaeta, che dobbiamo assolutamente vincere per puntare ai play-off. Mancano ancora dieci giornate – ha spiegato il neo acquisto Di Capuadi cui sei in casa e quattro in trasferta e tutto può accadere, perché vincendone anche solo cinque potremmo riuscire ad acciuffare l’ultima posizione play-off. La classifica è corta e ci vorrà ancora qualche settimana per avere le idee più chiare. Di sicuro faremo la nostra corsa su Gaeta, Bisceglie e Rieti».

In pochi giorni è cambiato il destino del Delta Salerno. Gli atleti del presidente Luciano Pierri sono riusciti a superare al PalaSilvestri prima Barletta (nel recupero) e poi Airola (domenica), conquistando quattro punti fondamentali per continuare a credere nella salvezza. Nel primo, ma soprattutto nel secondo match, i salernitani hanno inscenato una prova di forza e di carattere che ha annichilito l’avversario di turno e dato l’impressione di avere sempre il dominio sull’incontro, grazie anche all’esperienza di atleti come Antonucci (22), Parlato (13) e Balestrieri (11), autentici trascinatori. «Siamo una squadra viva – ha esclamato l’allenatore salernitano Orlando Mendutoche ha giocato una buona pallacanestro, prendendo quasi sempre tiri aperti. Mi complimento con la squadra che ha disputato un’ottima gara, camuffando i propri limiti con un impegno encomiabile e rispettando in pieno il piano partita. Bravi Balestrieri e Menduto a farsi rispettare sotto le plance, nonostante la maggiore fisicità degli avversari, ed anche Capaccio, che ha giocato un solo minuto, ma ha fatto un’ottima difesa ed ha segnato i due tiri liberi, dimostrando di essere un grande uomo». Il Delta resta ultimo nella classifica del girone G del campionato di Divisione Nazionale C, ma a soli due punti dalla coppia formata da Benevento e Barletta e a quattro da Monopoli. Con nove gare da disputare e 18 punti in palio, tutto è ancora possibile.

Antonio Pollioso

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