Dopo lo stop interno della settimana scorsa contro il Novara ( il quarto della stagione coinciso con la prima sconfitta del 2013), la Juve Stabia si reca Sabato al Franco Ossola di Varese , una delle trasferte più lunghe assieme a quella di Vercelli. Il team di mister Braglia cercherà di riprendere quel cammino virtuoso che l’aveva portato a conquistare ben quattro risultati utili di fila a cominciare dal successo interno contro il Crotone nel giorno di Santo Stefano dello scorso anno. La sconfitta contro il Novara per 2 a 4 può dare adito a diverse chiavi di lettura, ma ci piace sottolinearne un paio. La prima è che essa può essere stata frutto anche di errori arbitrali ( due rigori non concessi alla J.Stabia, uno generoso assegnato ai piemontesi) , mentre la seconda è relativa al fatto che la Juve Stabia non ha mostrato una solidità difensiva degna di una squadra coriacea, specie fra le mura amiche. E’ mancato forse un approccio mentale deciso alla gara, alla luce di qualche errore marchiano in fase di copertura. I numeri, d’altra parte, non lasciano dubbio : le Vespe hanno uno dei migliori attacchi della categoria con 38 gol realizzati, ma la retroguardia ha beccato ben 37 reti, tante quante il Vicenza che staziona in zona retrocessione. Può essere questo un campanello d’allarme per mister Braglia per cambiare schema nelle prossime partite? Probabilmente l’assenza di Scognamiglio, prossimo al rientro dopo lungo infortunio, si fa sentire, inoltre qualche errore di troppo di Nocchi tra i pali o di Figliomeni ( sfortunato nell’autogol contro il Novara) hanno fatto sì che il Novara violasse il Menti, ma questo non è cercare capri espiatori alla luce di una perfomance complessiva al di sotto degli standard mostrati dagli stabiesi nell’ultime uscite. E dire che i giallo-blu non è che avessero demeritato nella prima parte del match, nonostante una certa leggerezza nel fronte avanzato dove il solo Cellini non riesce a fare reparto da solo, in attesa del rientro di Mbakogu e della forma da ritrovare per l’esperto Bruno. La trasferta contro il tigrotti del Varese capita quindi a proposito visto che i lombardi allenati da mister Castori puntano diretti ai play off o magari anche alla promozione diretta se qualcuna davanti ha un crollo, in virtù di un organico di qualità dove il bomber Ebagua fa la differenza in serie cadetta. Il Varese, che pratica un veloce e solido, 4-4-2 è reduce dal colpo grosso a Bari ed in casa ne ha vinte 7 , pareggiate 4 e perse 2 contro Verona e Lanciano. Il Varese è squadra esperta ed abituata a questa serie, ben allenata da un mister che fa del bel gioco il suo credo calcistico. Le Vespe mancheranno di due pilastri : infatti Zito e Baldanzeddu sono squalificati, mentre il Varese dovrà fare a meno di Damonte. Mister Braglia è stato categorico: “La sconfitta contro il Novara non deve abbatterci né lasciare scorie: le responsabilità sono mie e della squadra, ma dobbiamo fare tesoro dei nostri errori. La zona calda è ancora lontana, ma si sa che in serie B una striscia negativa può farti sprofondare nei bassifondi”. Ma quale potrebbe essere il modulo che Braglia presenterà contro il Varese? Non è da escludere un ritorno alla difesa a tre inserendo dal primo minuto il difensore Martinelli, neo acquisto proveniente dal Cittadella, con un centrocampo a cinque ed in attacco Bruno e Cellini. In alternativa si potrebbe optare per un 4-4-2 o anche un 4-5-1 con il solo Cellini davanti supportato sulle fasce da Acosty e Verdi. Qualsivoglia modulo si applichi, l’imperativo è arèpionare almeno un punto all’Ossola per superare un esame di maturità ed affrontare con serenità i prossimi match con Grosseto e Padova. Il Varese cercherà di fare la partita, ma i giallo-blu potrebbero mettere in ambasce i lombardi grazie alle folate sulle fasce e alle ripartenze con Verdi ed Acosty nonché agli inserimenti di Mezavilla e Caserta in zona tiro. Da notare che Cellini è un ex del Varese : magari l’attaccante toscano potrebbe ripetere il gol dell’ex già fatto registrare nell’ultimo match vittorioso in esterna degli stabiesi contro il Vicenza. Questo il probabile undici di partenza se schierato con il 4-5-1: Nocchi ( o Seculin); Martinelli, Figliomeni, Scognamiglio ( o Murolo), Dicuonzo; Verdi, Suciu ( o Agyei), Caserta, Mezavilla, Acosty;in attacco Cellini, con Bruno pronto ad entrare nella ripresa.
Domenico Ferraro