Torre Annunziata: dopo sette anni la riapertura del ponte di via Sepolcri

Ponte via sepolcri

Quella che ormai pareva un’ utopia sta per diventare certezza: il 16 febbraio, Torre Annunziata assisterà alla riapertura del ponte di via Sepolcri.
Ci sono voluti ben duemila giorni, quasi sette anni, per far sì che i lavori condotti dalla società Autostrade Meridionali giungessero al termine. Un’odissea capace di straziare i cittadini oplontini, privati non solo del più rapido collegamento con alcuni dei comuni limitrofi ma, soprattutto, del viatico per il facile raggiungimento di luoghi sacri, come il cimitero, o fondamentali, come l’ospedale di via Lenze.
Era l’ormai lontano 2006, quando il ponte venne abbattuto per far spazio ai di completamento della terza corsia autostradale della Napoli-Pompei-Salerno per poi bloccarsi in seguito al ritrovamento di una fogna convogliante i liquami dei comuni vesuviani nel mare torrese.
Dall’ora fu un susseguirsi di false promesse provenienti non solo dai vertici di palazzo Criscuolo, come quelle del consigliere regionale Raffaele Sentiero secondo il quale “i tempi per la riapertura di via Sepolcri saranno rispettati, a marzo 2011 termineranno i disagi per i cittadini di Torre Annunziata e Boscotrecase”, ma anche da quelli nazionali, convinti che l’opera arrivasse al termine “entro aprile 2012”.
Poi numerose interrogazioni parlamentari tra cui quella del partito Forza Sud in cui si chiedeva all’Ispettorato del Dicastero di “aggiornare lo stato dell’arte circa la risoluzione della problematica di rimozione di interferenze che ostacolano la realizzazione del nuovo ponte su via Sepolcri” e le forti proteste dei cittadini torresi, stanchi di dover ricorrere a giri iperbolici per raggiungere alcuni dei punti focali del comune, hanno avuto il pregio e il merito di mettere il fiato sul collo all’amministrazione ottenendo così l’ultimazione dei lavori.

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