Sono saliti sul tetto del loro stabilimento per chiedere un futuro lavorativo certo. Ad attuare l’estrema protesta i lavoratori della Rdb Hebel di Volla, produttrice di gasbeton per conto della piacentina Rdb Hebel spa, ditta che ha dichiarato fallimento lo scorso 10 agosto e che oggi versa in stato di amministrazione controllata. C’è da dire che, il Tribunale di Piacenza aveva ritenuto opportuno la vendita di tutto il blocco dell’azienda, al fine di “salvaguardare i livelli occupazionali”, cosa però, che ad oggi, è rimasta lettera morta. Con notevole ritardo i 48 operai, intanto, avevano ottenuto, solo con il decreto del 20 dicembre scorso, la cassa integrazione straordinaria. Allo stato però risultano pagate spettanze fino all’11 dicembre dopodiché il trattamento economico fu bloccato.
La situazione sembrava però procedere. Infatti, con un documento pervenuto in azienda, risultava nuovamente sbloccato il pagamento della CIG straordinaria, mentre il 17 gennaio era stato illustrato un piano dei Commissari straordinari per la ripresa dell’attività lavorativa, per la bonifica dell’area e la manutenzione degli impianti.
Nelle linee guida aziendali 2011-2013 venne annunciata la “dismissione del non core business”. Un punto, quest’ultimo, che ha generato l’allarme negli operai vollesi. La goccia che ha fatto scattare la dura e ferma protesta però è caduta l’8 febbraio, quando la ditta che ha sub-affittato alla Rdb il suolo di proprietà di Italcementi a provato a smontare i macchinari utili alla ripartenza della produzione. La Mantia stava procedendo allo sgombero dell’area in base ad una sentenza di sgombero dell’area da parte del Tribunale di Nola, causa una morosità dei pagamenti per l’affitto della zona. L’intervento dei proprietari dell’area industriale è stato bloccato proprio dai lavoratori dello stabilimento che temono, giustamente, per il loro futuro. “Vogliamo solo lavorare. Non ci interessano gli ammortizzatori sociali”. Questo quanto chiedono gli operai. “L’attenzione sulla situazione della Rdb è altissima”. Così il sindaco di Volla Angelo Guadagno che ci ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel seguire la vicenda dei lavoratori dell’azienda che insiste sul territorio vollese. “Nella mattinata di mercoledì sono stato con i rappresentanti sindacali della Rdb a Marcianise dove abbiamo incontrato sia il segretario regionale del Pd, Enzo Amendola che Pierluigi Bersani. Abbiamo investito della questione, quindi, i vertici regionali e nazionali tantopiú che la casa madre dell’azienda che opera a Volla è proprio di Piacenza, città natale proprio del segretario nazionale del Partito Democratico”. Il sindaco Guadagno ha poi confermato che l’amministrazione vigilerà sul futuro dei lavoratori e sul futuro dell’area, precisando che l’area è destinata ad insediamenti industriali e che le voci girate in questi giorni in città circa un preciso e celato intento di speculazione edilizia sono infondate e comunque inattuabili per la ferma volontà che il comune metterà per evitare un tale scempio. Dai banchi dell’opposizione l’ex sindaco Salvatore Ricci ha precisato che la vicenda della Rdb è stata sempre seguita con attenzione dalla sua amministrazione e da lui personalmente in veste di sindaco. “L’occupazione va salvaguardata e spero che l’amministrazione vigili veramente su eventuali speculazioni edilizie. Devo dire però ha aggiunto Ricci che sembra proprio che si stia facendo di tutto per favorirla la speculazione. Del resto, storicamente, a Volla le speculazioni di questo genere si sono sempre avute con amministrazioni di sinistra”.
Martina Scognamiglio