Pompei: incontro con la candidata Paola Marzullo e i vertici FLI

Paola Marzullo“Pompei è una  città che ha grandi potenzialità ma non riesce a utilizzarle” così la candidata del FLI Paola Marzullo, architetto di Pompei, prima delle donne nella lista Campania1 per la Camera. A sostenere la sua candidatura al Parlamento, in un incontro presso l’Hotel Amitrano, i vertici locali e nazionali del partito di Fini: dall’on. Italo Bocchino, vicepresidente e capogruppo alla Camera, all’on. Luigi Muro, coordinatore regionale, a Pietro Diodato, segretario provinciale, e Giuseppe Consolo, in corsa per il Senato. Presente all’evento anche il Forum delle Associazioni, coordinato da Ferdinando Uliano. È la stessa Paola Marzullo, responsabile regionale dei beni culturali e archeologici nonché coordinatrice del circolo “Socialismo e Libertà”  di FLI, a spiegare le ragioni della sua candidatura: “Quando mi hanno proposto per il Parlamento ho avuto un timore riverenziale per il rispetto verso il ruolo del Parlamentare. Ho accettato per la mia città maltratta in questi anni in cui chi chiedeva il voto non dava niente a Pompei. Ho assistito al suo declino progressivo sociale, culturale e economico che potrebbe essere il fiore all’occhiello della Campania. Ne ha tutte le potenzialità: dagli Scavi, al Santuario, al polo floristico, poco conosciuto ma importantissimo. Tre realtà che, purtroppo non dialogano. Il risultato è un altissimo tasso di disoccupazione che nelle periferie sfiora il 50% e colpisce soprattutto donne e giovani. La condizione di Pompei è di degrado: strade e marciapiedi sono dissestati, mancano spazi verdi e luoghi di ritrovo pubblici. Tutto questo è frutto di una politica clientelare che non ci dà ascolto e ci lascia da soli. FLI, invece, ha voluto dare rappresentanza a Pompei candidando una Pompeiana e essendo presente qui a Pompei con i suoi vertici nazionali e locali. Io, come esponente di FLI, propongo una legge speciale per Pompei che costringa le istituzioni a sedersi intorno a un tavolo per risolvere i problemi della città e farne decollare l’economia, a partire dall’accoglienza degna di una città che attira milioni di turisti”. È l’on. Muro a sottolineare come la candidatura di Paola Marzullo sia “una candidatura per il territorio. Il suo impegno per Pompei è stata la premessa e non la conseguenza della nostra scelta di inserirla, prima tra le donne, nella lista Campania1. Il nostro partito è stato più volte presente a Pompei, l’anno scorso con Fini, e io stesso ho partecipato a diversi incontri anche col Forum delle Associazioni. Abbiamo preso impegni per la città e potremo portarli a compimento una volta al governo. Pompei è una città dove non solo i turisti devono rimanere, ma anche i giovani non devono andare via per cercare lavoro”. A rimarcare il radicamento territoriale di FLI anche l’on. Bocchino, che lo inserisce in un discorso nazionale: “La candidatura di Paola Marzullo premia Pompei: una città generosa i cui voti sono saccheggiati in assenza di un ritorno per la città. Una città che potrebbe rendere florida non solo la propria  economia ma quella dell’intero circondario, vivendo, tuttavia, la grande contraddizione di un grande sito archeologico e un grande abusivismo. Per risolvere tutto questo a livello nazionale e locale c’è bisogno di una nuova politica rappresentata da persone, come Paola, che conoscono il territorio. Bisogna poi scegliere e andare a votare perché l’astensionismo è una delega in bianco a chi opta per un determinato governo del paese. Bisogna però scegliere bene. Votare PDL vuol dire consegnare le chiavi del paese in mano alla Lega che traina le risorse verso il Nord e impoverisce il Sud. La sinistra non è stata capace di governare con Prodi e Bertinotti, figurarsi con Bersani e Vendola. L’unica alternativa – conclude Bocchino –  siamo noi, riformisti e moderati, con un candidato premier che ci ha salvato del baratro della Grecia e riportato in Europa”.

                                                                   Claudia Malafronte

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