La misura è colma. Diversi commercianti e cittadini sono più motivati che mai ad andare avanti nella loro forma di protesta contro l’amministrazione comunale targata D’Alessio. Ed è per questo che, per mercoledì 20 febbraio, alle ore 20.30, è previsto un nuovo incontro alla presenza dei rappresentanti delle sigle di categoria Confcommercio, Adap, Confesercenti, Cidec. L’assemblea si svolgerà in una sala adiacente all’area meeting del Santuario di Pompei e sarà aperta all’opinione pubblica. Chiunque vorrà, potrà prendervi parte liberamente. Una scelta democratica, dettata anche dalla necessità di coinvolgere la cittadinanza nella conoscenza consapevole dei reali motivi alla base del protestare. Troppi i tentativi di strumentalizzare la questione anche a mezzo dei social network. Dunque, l’invito a presenziare numerosi per comprendere appieno le motivazioni a fondamento del manifestare, che saranno illustrate dai rappresentanti di categoria nel corso dell’assemblea di mercoledì. Nel fine settimana scorso, è stato diffuso un manifesto dal titolo “Una grande occasione persa”. In esso vengono sintetizzati tutti i principali motivi del malcontento e viene rivolto un ringraziamento a tutti i cittadini che si sono dimostrati sensibili alla delicata vicenda. Quella in questione, è una storia lunga e delicata che tiene banco ormai da giorni. Da un lato, l’amministrazione comunale messa sotto accusa per una serie di provvedimenti approvati, in passato e di recente, che avrebbero finito col gravare pesantemente sulla già precaria situazione economica della città. Dall’altro, commercianti e cittadini che chiedono risposte chiare e meno superficiali in merito ad una serie di punti. Nei giorni scorsi la protesta era sfociata in intrattenimento ad oltranza di un folto gruppo di commercianti e cittadini, nella sala consiliare. Lo scopo era stato quello di ottenere risposte risolutive da parte dell’amministrazione comunale. Risposte che arrivarono a mezzo di mail nel tardo pomeriggio dello scorso 14 febbraio. Nessuna parola spesa sul caso “La Cartiera”, (per la quale una sentenza del Consiglio di Stato parla di abusivismo edilizio) e sul “terreno del pioppeto” (un fondo privato, a destinazione d’uso agricolo, escluso dal perimetro della Ztl, che, pare, sia coinvolto in un piano d’intervento per la costruzione di una mini-cittadella commerciale). Un atteggiamento omissivo che non è passato certo inosservato ai manifestanti che sono motivati a perseverare nella loro richiesta di maggiore legalità e trasparenza su alcune questioni. Durante l’incontro di mercoledì, le sigle di categoria faranno un punto della situazione su quanto fatto nelle ultime settimane, con un occhio puntato alle prossime decisioni da prendere. Un momento di riflessione condiviso con quanti vorranno presenziare all’assemblea ed esprimere anche la loro opinione, democraticamente.