QUI AGROPOLI. Si profila difficile, ma non impossibile l’aggancio all’ottava posizione, l’ultima utile per accedere ai play-off. Difficile perché, con nove gare di campionato ancora da disputare e quattro punti da rosicchiare sull’ottava in classifica, non sarà semplice acciuffare il treno post-season. Non impossibile, perché le dirette concorrenti potrebbero avere un calo, i punti in palio sono addirittura diciotto e si ha l’impressione che questa squadra possa riuscire ad imporsi contro chiunque, soprattutto dopo gli ultimi acquisti effettuati.
A rafforzare questa convinzione è l’ultimo incontro di campionato, nel quale, contro un avversario favorito dal pronostico e quinto in graduatoria (Fondazione ANT Francavilla), il B. C. C. Agropoli è riuscito ad imporsi 77-68, dinanzi al pubblico del palasport “A. Di Concilio”, restando così in scia delle ultime posizioni play-off del girone C del campionato di Divisione Nazionale B.
Sono stati addirittura cinque gli atleti biancoblù a chiudere il match in doppia cifra: Palma (15), Marmugi (16), Ferrara (13), Di Capua (10) e Stijepovic (18). Sinonimo questo di squadra coesa e compatta, che vuole ancora credere in un obiettivo importante. Il successo è arrivato negli ultimi due minuti e mezzo, quando il tecnico Paternoster ha ben pensato di stravolgere la squadra e di giocarsi il tutto per tutto con un quintetto atipico. “Audaces fortuna ivat” dicevano i latini e l’allenatore cilentano ha mostrato di avere sangue freddo e pugno duro. «In quel momento ho chiamato timeout – ha raccontato – ed ho deciso di affidarmi ai quattro piccoli, richiamando in panchina Tagliabue. Una scelta indotta forse anche dalla follia, ma fortunatamente è andata bene. I ragazzi hanno disputato una bella prestazione contro un avversario di tutto rispetto. Sappiamo di essere lontanissimi ancora dai play off, vedremo in futuro cosa accadrà. Di sicuro abbiamo ribaltato la differenza canestri con Francavilla, chissà se poi ci sarà utile alla fine della stagione regolare. Intanto, ci godiamo anche Di Capua e Tullio che stanno crescendo, ma certamente c’è bisogno ancora di tempo per vederli al 100% nel nostro contesto».
QUI SALERNO. La dirigenza, la squadra e la tifoseria aveva iniziato a crederci sul serio. I successi consecutivi contro Barletta e Airola avevano fatto ipotizzare la possibilità più che concreta di abbandonare l’ultima piazza del girone G del campionato di Divisione Nazionale C ed uscire lentamente dalla zona salvezza. Ma domenica si è ripiombati nel baratro della retrocessione. La sconfitta subita sul parquet della Pall. Benevento (83-67), diretta concorrente per la permanenza nella categoria, ha spento quell’ardore e quella combattività che aveva alimentato le speranze di un intero ambiente. La doppia cifra di Antonucci (11), Corvo (16), Esposito (15) e Parlato (16) non è bastata. Vincere contro i sanniti avrebbe significato acciuffarli in classifica ed abbandonare l’ultimo posto solitario. Invece, in virtù della sconfitta, i salernitani restano dov’erano. Ma il proprio allenatore, pur ammettendo i limiti della sua squadra, vuole continuare a crederci. «Benevento ha meritato il successo. Noi molto bene nel primo tempo, – ha spiegato coach Menduto – facendo quello che avevamo preparato. Poi nel terzo quarto abbiamo un pò mollato ed abbiamo iniziato a tirare male. Ma abbiamo perso solo una battaglia, ora con Maddaloni vogliamo subito rifarci perchè vogliamo assolutamente salvarci»
Antonio Pollioso