La “Maccaroneria” di Gragnano ha ospitato, domenica sera, l’incontro organizzato dal Partito Democratico e dai Giovani Democratici con la capolista al senato Rosaria Capacchione, giornalista del Mattino, sotto scorta perché minacciata dalla camorra, prestatasi alla politica attiva con il partito di Pierluigi Bersani alle prossime elezioni.
A introdurre l’incontro, moderato dal giornalista del Fatto Quotidiano Vincenzo Iurillo, la candidata alla Camera, Regina Milo, sicura del buon esito delle prossime consultazioni elettorali: “Dal 26 febbraio faremo grandi cose per il nostro Paese”.
Subito dopo, ha preso la parola Mario Giordano, segretario dei Giovani Democratici gragnanesi: “Gragnano è una città che sta soffrendo tanto – ha detto riferendosi allo scioglimento per camorra – ma adesso, con il voto del 24 e 25, c’è la possibilità di fare un primo passo per cambiare il modo di intendere la politica, in Italia e nella nostra realtà”.
Silvana Somma, segretaria cittadina del Pd, ha ugualmente parlato della “possibilità di un grande cambiamento che deve partire anche da Gragnano, soprattutto grazie a persone come Rosaria”.
Infine, il pensiero della Capacchione si può sintetizzare così: “La politica è stata per tanto tempo un affare “sporco”, ma finché chi è pulito continua a restarne fuori, la situazione non cambierà mai”. Sul da farsi, tra le priorità di Rosaria Capacchione c’è sicuramente una maggiore “efficacia delle leggi sui piccoli appalti”.