Tu chiamale se vuoi illusioni. Storia di finali maledetti, che in una manciata di minuti mandano alle ortiche una gara intera, consumata tra applausi entusiasti e speranze di rimonta sempre più forti. Tutto facile, come bere un drink al bar del centro. Tutto facile, già. Finché non arriva il conto: una mazzata! Per la Turris è la terza volta nelle ultime quattro partite e sempre contro squadre sarde. Nemmeno la gara contro il modesto Selargius, giocata tra le proprie mura, ha risparmiato i torresi da questa sorta di macumba. Anzi, forse stavolta la beffa è stata ancora più dolorosa, perché i padroni di casa avevano chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti e la gara sembrava già messa in ghiaccio. Invece, la doccia fredda alla fine è arrivata per i corallini. Alle due reti – splendide – di un super Vitale, hanno risposto prima bomber Sanna e poi all’ultimo minuto di recupero Botarelli, che ha approfittato di una dormita generale della difesa locale, beffata da un lancio dalle retrovie. Mancava un sorso. La Turris invece è rimasta all’asciutto. La gola si fa poi ancor più secca se si pensa che la capolista Torres per l’ennesima volta ha portato a casa un solo punto. Ma anche stavolta, come nei precedenti turni, i biancorossi non ne hanno saputo approfittare e così da un virtuale meno due ora il distacco dal primato è meno otto, esattamente come quattro giornate fa. Con la non piccola differenza che al momento il team di mister Fabiano non potrebbe disputare nemmeno i play-off. In realtà, però, soltanto un punto divide la Turris da quello che per cause di forza maggiore è divenuto – salvo clamorosi colpi scena – il nuovo obiettivo stagionale. In tale ottica la sfida di domenica cade a pennello. La Sarnese, che ha fermato la capolista sull’1-1, è terza in classifica, a quota 41 punti, contro i 39 dei torresi. Certo la squadra si avvicina a questo delicatissimo incontro, che mette di fronte quelle che ai nastri di partenza erano considerate le due principali contendenti per il titolo (assieme alla Casertana), con uno stato psicologico non dei migliori. Ma si sa, a volte queste gare possono aiutare i calciatori a tirare fuori il giusto spirito e quel pizzico d’orgoglio che non guasta mai. Inoltre, dopo le insistenti voci che nell’immediato dopogara volevano un possibile esonero di mister Fabiano, la situazione sembra essere rientrata, anche grazie all’intervento di patron Moxedano, il quale ha avuto un colloquio chiarificatore con l’ex guida tecnica dell’Arzanese. Passando al campo, va detto che la Turris dovrà fare a meno del centravanti Lacarra (al suo posto ci sarà Arcamone), espulso quando la gara coi sardi era già terminata. Per un centravanti che mancherà, ce ne sarà uno che invece “scoppia” di salute. Parliamo dell’avanti salernitano Tarallo, capocannoniere del girone assieme a Palumbo della Casertana, a quota 16 reti. Sarà lui il pericolo numero uno per la difesa corallina. La buona notizia, però, è che almeno stavolta non si gioca contro i sardi.
Michele Di Matteo