No alla chiusura dei plessi scolastici Salette e Depugliano. Lo hanno chiesto ieri mattina i rappresentanti dei genitori, nel corso di una riunione svoltasi al Comune alla presenza del sindaco Nino Giordano e dell’assessore delegato Anna Amendola. Le mamme hanno espresso “forte dissenso” per l’ipotesi prospettata dall’amministrazione comunale, dovuta al dissesto finanziario in cui versano le casse del Comune, che porterà a breve alla chiusura delle due scuole materne ed elementari. “Siamo pronti a pagare noi l’affitto della struttura – hanno affermato -, pur di evitare ai nostri figli il trasferimento in un’altra scuola che comporterebbe problemi di territorialità, di continuità didattica e di ambientamento con nuovi professori”. Gli alunni dei due plessi letteresi dovrebbero essere trasferiti presso l’istituto “Mose’ Mascolo” di Sant’Antonio Abate, ma sono in piedi anche altre soluzioni. La vicenda intanto ha scatenato una vera e propria battaglia politica nel piccolo centro dei Lattari. “Ci lascia sbalorditi la decisione della maggioranza – afferma Agostino Mercurio, capogruppo di Uniti si puo’ -, visto che con i quasi 40mila euro, che si sarebbero risparmiati da spese inutili fatte al Comune negli ultimi mesi, si sarebbe potuto assicurare il funzionamento dei due plessi scolastici per almeno altri 4 anni”. Non si è fatta attendere la replica del sindaco Giordano. “Abbiamo dovuto chiudere le locazioni delle scuole di Depugliano e della Saletta solo per porre riparo agli errori, o meglio “orrori” del passato: non è possibile spendere tante migliaia di euro per poi tenere le scuole vuote. Oggi stiamo valutando l’ipotesi migliore per il futuro di questi alunni – conclude -, ma l’opposizione non ha mai partecipato ad alcun incontro, confermando di voler fare solo e sempre demagogia”.
Francesco Fusco