Un rogo, divampato la notte scorsa, ha danneggiato alcuni locali della comunità Incontro di Pompei. Essa fa parte di una serie di strutture fondate da don Pierino Gelmini, allo scopo di assistere ex-tossicodipendenti nella fase finale del recupero e persone in affido giudiziario. Tante le comunità nel mondo istituite da don Gelmini: Italia, Slovenia, Thailandia solo per citare alcuni dei paesi. A Pompei, la onlus è sita alla via Stabiana n°16. E’ notizia delle ultime ore l’incendio divampato nella notte scorsa all’interno dell’edificio. A primo sguardo, nessun danno visibile alla facciata. L’increscioso accadimento non ha riguardato tutta la struttura, fortunatamente. A subire i danni del rogo, alcune stanze ad uso privato e il magazzino, deposito di scorte di qualsivoglia natura. Stando ad una prima ricognizione degli ospiti della struttura, mancherebbero diversi oggetti all’appello. Alcuni di essi distrutti dalle fiamme, altri, forse, portati via fortuitamente. Tutto lascia pensare ad un incendio di natura dolosa. Subito si è innescata una staffetta di solidarietà a mezzo dei social network. Un appello per la raccolta di indumenti, scarpe, lenzuola, giubbotti, coperte. Ognuno potrà portare liberamente ciò che vorrà agli ospiti della comunità Incontro. Un triste episodio che getta un’ombra scura su una struttura i cui ospiti, tutti gli uomini, vivono la loro quotidianità in tranquillità. La Pompei dal “cuore grande” senza dubbio si farà sentire, portando un aiuto concreto ai ragazzi della comunità Incontro.
Marianna Di Paolo
