La domenica che non ti aspetti. Quella nella quale la pallacanestro salernitana dei campionati nazionali minori balza agli onori della cronaca e lo fa in maniera roboante ed inattesa. I pronostici della vigilia sono stati sovvertiti. Le motivazioni hanno superato di gran lunga le qualità tecniche. E così è capitato di assistere, in un solo colpo, al doppio successo del B. C. C. Agropoli (Div. Naz. B – gir. C) e del Delta Salerno (Div. Naz. C – gir. G).
QUI AGROPOLI. Play-off più vicini per capitan Palma e soci. Solo quattro punti separano i cilentani dall’ottava piazza, l’ultima utile per accedere alla seconda fase ad eliminazione diretta. Ora occupano la decima posizione solitaria, a otto giornate dalla fine della stagione regolare. Con in palio ben sedici punti, le speranze post season si riaccendono vivacemente. L’entusiasmo è cresciuto dopo il successo (secondo di fila, terzo stagionale in trasferta) arrivato domenica sera in casa dell’Iris Costruzioni Gaeta (69-84). La sfida non è mai stata in discussione. I viaggianti hanno menato le danze sin dalla palla a due, giocando con grande concentrazione e personalità. La vittoria è stata la sintomatica conseguenza di un match dominato in lungo e in largo, fino all’ultima sirena, come provato dalle migliori percentuali al tiro (58% contro 46% da due; 44% contro 30% da tre) e dallo strapotere a rimbalzo (35 contro 23). A riprova dell’ottima prestazione, va evidenziato che sono stati addirittura cinque gli atleti in casacca biancoblù a terminare l’incontro in doppia cifra: Stijepovic (10), Di Capua (16), Ferrara (16), Tagliabue (13) e Tullio (15). «La squadra ha svolto il compito che le era stato assegnato, mostrando carattere e pazienza in attacco. Ben otto atleti sono andati a punti, ben cinque in doppia cifra – ha commentato il capo allenatore Antonio Paternoster – e questo è un dato significativo. Bene anche la difesa e il dominio sotto le plance». Entusiasmo alle stelle anche per il presidente dei delfini Giulio Russo: «Una buona gara per tutto il roster, ognuno ha fatto il proprio dovere. E’ stato bravo coach Paternoster a prendersi la rivincita dopo la beffa dell’andata e a preparare bene l’incontro». Domenica (ore 18:00) al palasport “A. Di Concilio” arriverà il Lighthouse Trapani (secondo in classifica) e servirà un’altra grande prestazione.
QUI SALERNO. Salvezza difficile, ma non impossibile. Nonostante l’ultimo posto solitario, il Delta Salerno vede la luce in fondo al tunnel. Sei squadre in soli quattro punti (dal nono al quattordicesimo posto) sono sinonimo di campionato equilibrato e di lotta serrata per la permanenza nella categoria. Restano ancora sette giornate (quattordici punti in palio), tra cui tre scontri diretti (Lanciano, Monopoli e Mola di Bari), alla compagine del presidente Luciano Pierri per giocarsi le residue chance salvezza. Le quotazioni del club salernitano sono cresciute soprattutto dopo l’inatteso successo (91-88) arrivato domenica sera al PalaSilvestri, ai danni del San Michele Maddaloni (terzo in classifica, ora quarto) dell’ex coach Massimo Massaro. E’ stato il classico tiro della disperazione, realizzato da metà campo sul suono dell’ultima sirena (ad opera di Esposito), a regalare il successo ai locali. Ma, contro un avversario molto quotato, resta la consapevolezza di aver giocato ad armi pari, con grande ritmo e lucidità. Sugli scudi le prestazioni di Parlato (23), Esposito (27) e Corvo (16). Nell’anticipo di sabato (ore 18:00), i ragazzi di coach Orlando Menduto faranno visita al C.U.S. Jonico Taranto, sesto in graduatoria.
Antonio Pollioso