Termina dopo otto giornate di campionato la permanenza di Gennaro Astarita sulla panchina dell’Ercolanese, squadra nella quale aveva militato da calciatore tra il finire degli anni ’80 e l’inizio di quelli ’90. Se all’epoca il più prolifico bomber del calcio dilettantistico campano aveva saputo trascinare a suon di gol la squadra degli Scavi e del Vesuvio ad una promozione in serie D, non altrettanto entusiasmante oggi è stata la sua parentesi sulla panchina granata. Preso l’incarico tecnico all’inizio del girone di ritorno (dopo che in quello d’andata la squadra aveva racimolato quindici punti), mister Astarita nelle otto gare nelle quali ha potuto guidare i suoi è riuscito a portare a casa il magro bottino di due vittorie, condite da un pareggio. Il punto debole della sua gestione è stato senz’altro la capacità di “fare male” all’avversario, visto che – numeri alla mano – le reti siglate dalla formazione granata sono state soltanto tre, mentre otto sono state le volte in cui l’estremo difensore ercolanese si è dovuto arrendere agli attacchi avversari. Una difesa, dunque, non poi così scellerata, almeno sino all’ultima giornata di campionato. In quel di Casalnuovo, una gara da vincere a tutti i costi, l’Ercolano ne ha beccati tre in un colpo solo, non riuscendo invece a realizzare nemmeno una segnatura. Immancabile, allora, da parte della società di Simeoli la decisione di sollevare dal proprio incarico mister Astarita. Il suo posto sarà preso dal duo Franchini-Mariniello. Il primo aveva guidato l’Ercolano proprio prima dell’arrivo di Astarita, mentre il secondo farà da calciatore-allenatore, essendo il perno nonché il capitano della squadra. La nuova coppia di mister si ritrova tra le mani una squadra che occupa la terzultima posizione in classifica. La retrocessione diretta, a sette giornate dal termine, è praticamente scongiurata. La Viribus Unitis, infatti, ha ben quattordici punti in meno ai granata ed è più che mai rassegnata al suo inesorabile destino. La salvezza diretta, invece, dista quattro punti, margine sicuramente colmabile. Il problema dell’Ercolano, però, è il suo calendario. Nelle prossime restanti gare i granata, infatti, dovranno affrontare la quattro compagini che al momento occupano le posizioni play-off, più quella che si trova appena sotto. Solo due saranno, invece, gli scontri diretti: col Vis San Nicola (in casa) e col Florigium (in trasferta). La prima delle sette restanti finali sarà la gara casalinga contro il Virtus Volla, attualmente al terzo posto assieme al Carano e al S. Giorgio.
Michele Di Matteo